Con delibera n.76 del 30.05.2025 del Comune di Telese Terme e’ stata accettata la donazione in favore del Comune di Telese Terme n.3 opere artistiche immateriali consistenti in progetti scultorei.
L’Architetto Vincenzo Vallone, artista poliedrico e regista, nato a Telese Terme gode di una fama internazionale grazie alle sue opere ed ha voluto donare, in questo periodo storico ricco di eventi drammatici, come atto d’amore per il suo territorio, n.3 progetti aventi ad oggetto installazioni e sculture che andranno ad arricchire il patrimonio artistico di Telese Terme e della Valle Telesina.
Le opere come di seguito sono cosi’ denominate:
1 – La Porta della Citta’
2-  Sinphonia di Cuori
3 – Obelisco Telesino
Le sue opere, “lamiere fiorite”, come le definisce lo stesso artista, sono lo studio e la sintesi di quella che e’ la sua arte, ispirata al territorio e al culto del “bello”.
Telese, con le sue acque e la sua storia millenaria e’ la base principale della sua ispirazione. La storia, con la sua potenza, e’ espressa in ogni singolo elemento che compone l’opera.
La sua narrazione del territorio e’ un ponte tra generazioni che uniti, insieme, tessono i fili delle nuove generazioni. Il suo messaggio indelebile, sempre rivolto ai giovani, e’ un atto di fede al futuro, un monito di non perdere la propria individualita’ e il proprio ruolo nella meravigliosa “Tela della Vita”.

Vincenzo Vallone, è nato a Telese Terme dove vive e lavora . Architetto, si è consacrato alla progettazione degli spazi urbani, al recupero storico, alla pianificazione territoriale e alle tematiche dell’ambiente e del paesaggio. Dipinge da sempre e le sue opere, lamiere “ fiorite”, ripercorrono e documentano la contemporaneità. Ha esposto nelle gallerie d’arte più importanti delle città europee e a Dubai. Architetto, scultore, pittore, scrittore e regista. Le sue opere cinematografiche sono dei viaggi nel tempo da 113 milioni di anni fa con il documentario “Scipionyx Samniticus” al documentario” Vallone: Fiori dal Cielo”  attraverso l’impero Romano, il periodo Normanno con la torre sede del più piccolo museo archeologico al mondo, come segnalato dal Politecnico di Milano. Si prosegue il viaggio nell’anno 1000 con il restauro dell’ Abbazia Benedettina del S.S . di San Salvatore Telesino e  l’opera contro la violenza sulle donne di Gioia Sannitica. Il viaggio nella storia continua a Telese Terme con il Campanile della Chiesa di Santo Stefano,  sia all’esterno che all’interno, a navata unica con elementi qualificanti e materiali di particolari architettonici alla sacralità dell’edificio e in particolare dell’abside e della sacrestia. Il monumento ai caduti di Telese Terme ispirato ai siti archeologici dell’isola di Pasqua nell’Oceano Pacifico; il viaggio di Vallone continua ripercorrendo il 700’ con il documentario” De Matteis, l’Epifania” con la volta della Chiesa di San Sebastiano dipinta dal De Matteis e la rievocazione del Gran Tour nel periodo Borbonico nella Chiesa di San Sebastiano di Guardia Sanframondi,  gioiello unico del Sannio. Il viaggio continua con la narrazione di storie dell’attualità con il documentario “Sorprendentemente Tonino. Nuances di memoria, Antonio Conte: pagine usate, parole, prassi” del 2023. L’ultimo capolavoro cinematografico del 2025 e’  “Telesia Docet – la casa dei Gladiatori, un viaggio nella storia sull’antico sito di Telesia, che prima ancora di Pompei ha insegnato la sua civilta’ antica ad altri popoli, avendo tra le sue mura, unico esempio di mesopirgo in Italia,  un Teatro, una Basilica, le Terme, una propria moneta e una casa dei Gladiatori dove si allenavano e vivevano gli antichi gladiatori sanniti.

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