“NOI” è la dimensione da recuperare in questo anno appena arrivato. La sua morte ha segnato profondamente e drammaticamente questi ultimi anni. L’IO imperante di questi ultimi anni, dispotico, sordo, fuori misura, ha spezzato legami, rotto relazioni, frantumate le emozioni sprofondando tutti nella solitudine, nel dolore, nel disagio relazionale. La scomparsa dell’altro, del prossimo come soggetto di condivisione di esperienze e di affetti, la sua riduzione a utile strumento di affermazione personale, è la maggior causa del disagio personale e collettivo e delle numerose tragedie che affliggono il mondo odierno. Oggi il 55% degli italiani fa uso di psicofarmaci, ha sostituito la struttura dell’altro con una struttura chimica che lo aiuta a tirare avanti, ma non lo rende felice.
Recuperare, allora, il NOI della comunità, dell’amicizia, dell’amore, della cooperazione lavorativa e sociale è un impegno comune non solo psichicamente e socialmente utile, ma indispensabile e improcrastinabile per la nostra salute emotiva, mentale e sociale.
Guardiamoci più che vederci, ascoltiamoci più che sentirci, avviciniamoci più che distanziarci. L’uomo è un essere sociale, diceva il filosofo Aristotele. Recuperiamo la nostra dimensione sociale, il NOI comune, e recupereremo anche l’umanità che stiamo progressivamente smarrendo.
Buon 2024 a tutti NOI, carissimi lettori.
Angelo Mancini