Dal momento che gli stakeholders telesini stanno imponendo – attraverso un’incessante campagna mediatica – la presenza dell’area di Pugliano nel Parco Nazionale del Matese, l’associazione culturale Togo Bozzi intende chiarire quanto segue:

1 – i tecnici qualificati dell’ISPRA non hanno inserito la terra telesina nella prima perimetrazione scientifica riguardante il suindicato Parco, cosi rispettando la caratteristica naturalistica e geomorfologica del Comprensorio appenninico del Matese;
2 – la battaglia istitutiva per la nascita dell’Ente interregionale è stata condotta – con lungimiranza e costanza – dai politici del Molise, in armonia sia con le rappresentanze associative dell’antica terra dei sanniti che con le componenti sociali presenti nell’ambito territoriale della Comunità Montana Tammaro-Titerno;
3 – per le precisate ragioni, la sede amministrativa del Parco Nazionale spetta di diritto al Molise;
4 – i Comuni ricadenti nel temporaneo Parco regionale campano stanno continuando a subire una politica infruttuosa e vincolante dettata dalle istituzioni locali, ancora oggi impegnate a coltivare la pratica dell’orticello;
5 – Il predetto Ente regionale campano, oltre ad ostacolare nei fatti la definitiva messa a punto del Parco Nazionale del Matese, ignora sorprendentemente gli interessi legittimi delle storiche Comunità del Comprensorio, e precisamente Guardia Sanframondi, Cerreto Sannita, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Casalduni, Pontelandolfo, Morcone e Sassinoro;
6 – le risorse finanziarie destinate al Parco Nazionale dovranno essere, perciò, utilizzate con oculatezza e rigore per la salvezza delle Aree Interne.

Pertanto, l’associazione sannita invita gli amministratori comunali di Telese a battersi per la realizzazione di un grande Parco termale-naturalistico, capace di inserire nello storico perimetro delle Terme le doline ed i sentieri di Pugliano. Tale configurazione permetterebbe la crescita qualitativa del turismo termale, senza invadere gli ambiti territoriali destinati ai Comuni collinari e montuosi del Matese. Un modo intelligente per promuovere finalmente una nuova politica intercomunale, volta a rispettare gli interessi legittimi di tutti, abbandonando il solito gioco infruttuoso del campanilismo fine a se stesso. D’altra parte, la realtà commerciale telesina non merita uno scontro politico con le altre territorialità del Sannio. In definitiva, con la contemporanea definizione del Parco appenninico del Matese e del Parco termale-naturalistico di Telese risulterebbero salvaguardati i processi di sviluppo dei diversi Comprensori, evitando in tal modo di frantumare le forze economiche e sociali presenti nella provincia di Benevento.

Guardia Sanframondi, 12 luglio 2023.

Domenico Rotondi – Associazione culturale Togo Bozzi

- Annuncio pubblicitario -
Articolo precedenteGuglielmo di Ockham e “Il nome della rosa”
Articolo successivoPresentazione del progetto  del ‘Polo della dieta mediterranea in Valle telesina’

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.