Approfondita discussione in Aula Consiliare alla Rocca dei Rettori nel corso della seduta del Consiglio Provinciale (l’ultimo di questo 2022) sulla materia delle Società partecipate dall’Ente alla presenza del Collegio dei Revisori dei Conti.

Presieduti dal Presidente della Provincia Nino Lombardi, i lavori si sono contraddistinti per la sostanziale convergenza di tutto il Consiglio, pur con l’astensione dei Consiglieri Cataudo e Ruggiero, sulla richiesta ai Consigli di Amministrazione delle Società partecipate di presentare entro 180 giorni un documento strategico di pianificazione delle attività e delle prospettive di sviluppo del ruolo sul territorio delle stesse Aziende.

Il dibattito si è avviato, a seguito della Relazione del Dirigente Amministrativo e Finanziario Nicola Boccalone, sul programma di rifinanziamento del monitoraggio e controllo della Diga di Campolattaro sul fiume Tammaro esercitata dalla Azienda partecipata Asea: tale rifinanziamento pari a 450mila Euro circa porta il totale degli affidamenti nel corso degli anni per questo servizio a 15 milioni tutti a carico del Bilancio della Provincia.

Si tratta di una cifra ovviamente assai rilevante che, in un primo tempo, l’Amministrazione non intendeva più confermare, ma, a seguito dell’approvazione da parte del Governo Draghi e della Presidenza della Regione Campania del programma per la potabilizzazione delle acque del Tammaro raccolte dalla diga al fine di destinarle agli usi irrigui e civili per un importo di 500 milioni di Euro sul PNRR, la Provincia di Benevento ha ritenuto di dover confermare, per senso di responsabilità, gli impegni assunti nel corso degli anni, pur chiedendone al Governo centrale e regionale il ristoro di quanto sinora investito per questa essenziale attività di controllo.

Da tale assunto è quindi emerso in sede di dibattito che il Consiglio Provinciale ritiene che l’Asea, così come le altre Società partecipate, debbano comunque presentare allo stesso Consiglio un pianificazione a medio e lungo termine del lavoro che intendono espletare sul e per il territorio per verificarne ruolo e funzione strategici. Fermo restando la tutela dei livelli occupazionali, il Consiglio ha deciso dunque di intervenire per la razionalizzazione e l’efficientamento degli impegni della Provincia in queste Società che si occupano di diversi campi dagli impianti termici, alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, alla valorizzazione del sistema museale dell’Ente. Un discorso a parte è stato svolto, su intervenuto del Presidente, per la Società di gestione dei rifiuti Samte, che sta per tornare “in bonis” dopo anni di criticità economico-finanziaria e per la quale si auspica l’assorbimento da parte dell’Ente d’ambito rifiuti, Soggetto titolato alla gestione della materia.

Il Consiglio Provinciale è quindi passato all’approvazione di alcuni provvedimenti concernenti il riconoscimento di debiti fuori Bilancio derivanti da sentenze dei Tribunali.

Il Consiglio ha, quindi, approvato una variazione di Bilancio riguardante nuove entrate disposte per maggiori contributi per pagamenti di spese di consumo energetico nelle Scuole o per opere pubbliche.

Inoltre il Consiglio ha approvato il Regolamento per la disciplina del rimborso delle spese  di  accesso all’ente, di trasferta e missione degli Amministratori  Provinciali.

Infine, il Consiglio, su proposta del Presidente Lombardi, ha approvato a voti unanimi una proposta che fa voti al Governo e al Parlamento di rivedere la norma contenuta nella Legge di Bilancio per il prossimo anno che eleva a 900 il numero minimo degli studenti iscritti nelle Scuole di ogni ordine e grado. Il Consiglio ha ritenuto che tale provvedimento governativo non tiene conto della realtà demografica delle aree interne non solo meridionali, ma di tutto il Paese: le conseguenze saranno pesanti per decine e decine di Direzioni scolastiche. A causa del fatto che la Legge di Bilancio, attualmente in discussione in Parlamento, deve essere varata entro il 31 dicembre, le Autorità di Governo e Parlamentari sono state nuovamente sollecitate con nota formale a rivedere la propria posizione dopo la lettera già inviata dal Presidente Lombardi lo scorso 6 dicembre sullo stesso argomento.

Infine, terminata la seduta perché esaurito tutto l’Ordine del giorno, il Presidente Lombardi ha comunicato al Consiglio Provinciale che l’Ente si é costituito nel giudizio amministrativo promosso dall’Ance per due gare d’appalto su progetti di opere pubbliche della Provincia, ritenuti, dal ricorrente, non remunerativi nei prezzi previsti a causa dell’esplosione dell’inflazione con la crisi internazionale in Ucraina. Il Tar Campania, ha proseguito il Presidente Lombardi, non ha però sospeso, con una decisione delle ultime ore, le gare d’appalto che sono in corso e che pertanto rimangono valide, rinviando il giudizio sulla questione di merito a marzo 2023. Il problema della revisione dei prezzi, a seguito della fiammata inflazionistica che ha investito l’energia e le materie prime, è generale nel Paese, ha dichiarato Lombardi, e merita comunque un intervento immediato da parte delle Autorità centrali ed europee.

Infine, il Presidente ha comunicato gli esiti degli incontri in Regione sul tema della protezione dei reticoli fluviali e della loro manutenzione: su tali problemi, la Provincia ha da tempo proposto la misura della compensazione dei relativi costi mediante la concessione alle Ditte interessate di raccogliere ed utilizzare gli inerti fluviali, evitando così per loro l’enorme aggravio dei costi dell’acquisto degli stessi fuori provincia. La Pubblica Amministrazione risparmierebbe molto denaro (che peraltro la Provincia al momento non ha affatto) ed il territorio ed i cittadini tutti trarrebbero indubbio vantaggio dalla manutenzione degli alvei: su tale argomento occorre acquisire il nulla osta non solo della Regione, ma anche di altre Autorità e proprio per questo sono in corso Conferenze di Servizio ai più livelli.

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