
Due splendide giornate intense, anzi intensissimo il 25e 26 novembre 2022 vissute a Telese Terme Bn grazie alla rassegna Echi d’autore promossa da Borghi della Lettura con il patrocinio del Comune di Telese Terme e di un cartello condiviso di operatori attori e sponsor territoriali da sempre vicini agli eventi proposti. Un nutrito parterre con tante presenze qualificanti e una nutrita partecipazione dell’amministrazione comunale con la partecipazione dell’assessore Di Mezza e Alfano e altri interventi nei saluti Istituzionali che hanno consegnato al tavolo delle testimonianze vere le riflessioni di un fenomeno sempre più attuale e in crescita, la violenza di genere. Al giovane moderatore Giovanni Pio Battaglino il compito di tirare fuori per la rassegna sociale Letteraria e culturale lo sviluppo e il “tocco” attraverso le testimonianze di Gisela Josefina Lopez Montilla e di Tiziana Rotini, le tematiche crude vere reali con l’intento di capire come il territorio si sta muovendo per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e tendere una mano alle donne vittime di violenza che ancora troppo spesso per paura non denunciano. Proposte concrete, ormai diventato un vero e proprio monito agli incontri dei Borghi della Lettura le proposte realizzabili per un fare comune, portano una firma:la voce di Marco Falconieri. Il messaggio consiglio verte sulla rete di scopo da realizzare.
E ancora una volta come per l’autismo l’invito al territorio a cogliere e portare a compimento le buone pratiche che devono essere assunte e incarnate attraverso il servizio di politiche sociali attive di opportunità di confronto ascolto relazione e messa in opera di realizzazione di obiettivi condivisi e proposti per il miglioramento l’efficacia e l’essenzialità dei servizi da offrire ai cittadini e alla comunità. È stato un momento di grande emozione, e stata davvero la “celebrazione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne” che si è tenuta a Telese Terme bn il 25 novembre, alla presenza delle autorità cittadine e di tanti autori. Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco Giovanni Caporaso e l’intervento dei convenuti e degli assessori, l’organizzatore Antonio Alterio, presidente sannita e responsabile dei Borghi della Lettura della ridente cittadina telesina, con innata maestria ha condotto la serata in maniera egregia. Si sono alternati momenti musicali e culturali, con la presentazione del libro SONO STATA VIOLENTATA della scrittrice cantante poeteza, GISELA JOSEFINA LOPEZ MONTILLA.
Le tante testimonianze di una composta commozione, tutte lasciavano uno spiraglio alla risoluzione di un problema orrido ed antico. La violenza alle donne ed il femminicidio che, secondo le statistiche, si consuma in prevalenza in ambienti domestici è un aberrante delitto, dovuto a tanti fattori e si annovera, in primis, nel mancato rispetto del proprio simile, che lo si vuole sottomettere ai propri bisogni. Problema antico perché il fenomeno è vivo dal tempo e non si attenua con il progresso e con una pseudo cultura, ormai appannaggio di molti. Una testimonianza di delitto antico è stata resa dai coniugi Pasquale Di Stadio e Consiglia Falato che hanno presentato all’uditorio un’esperienza vissuta in un paesino lucano a circa 50km da Matera. Il Castello dei Morra, posto nel borgo medievale di Valsinni, tantissimi anni fa, fu teatro di un orrendo femminicidio, in danno della famosa poetessa Morra Isabella. I coniugi hanno raccontato di essere venuti a conoscenza, l’estate scorsa, della tormentata storia d’amore rinascimentale, tra Isabella Morra ed il suo spasimante don Diego Sandoval de Castro, nobiluomo e poeta spagnolo. Hanno percorso in una serata agostiniana, “il parco letterario Isabella Morra”, accompagnati da uno staff di tutto rispetto, in costumi dell’epoca, che hanno tratteggiato la vita e la storia della nobildonna trucidata barbaramente dai fratelli per impedire ai due amanti di incontrarsi. La sig. Consiglia dopo il breve racconto, certamente non esaustivo, perché l’invito per i partecipanti è stato di recarsi al parco letterario di Valsinni e magari di fare un gemellaggio tra i Borghi della Lettura e Valsinni, ha recitato la poesia cara ad Isabella Morra “Torbido Siri, del mio mal superbo”. Il torbido fiume Sirj ora Sinni era il posto privilegiato di Isabella, ove si recava per sfogare il suo mal d’amore, ed impinguare con le proprie lacrime le torbide acque del fiume.
La serata si è conclusa con un canto mirabile di Gisela e con l’esibizione di Antonella Leone accompagnata con la chitarra da Maria Orsola Vallone. Ed una rappresentazione scenica di Doriano Rautnik ed Ester Riccio. Serata magnifica all’emblema della commozione e della speranza.