La data del 25 novembre come “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999 a ricordo delle tre sorelle Mirabal, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica dominicana. L’Assemblea, nel designare il 25 novembre come data della ricorrenza, ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare in quel giorno l’opinione pubblica.

La violenza sulle donne è un fenomeno che va crescendo in modo diffuso e devastante in tutto il mondo, essa si fonda sulla negazione dei diritti umani e delle pari opportunità, negazione affermata attraverso la violenta appropriazione o soppressione del loro corpo, complice anche una concezione possessiva e consumista della sessualità. L’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento in collaborazione con la Procura della Repubblica di Benevento e il CESVOB, Centro Servizi per il Volontariato di Benevento, nel quadro delle iniziative previste a livello territoriale, hanno organizzato presso il Teatro Romano di Benevento, venerdì 25 novembre alle ore 10,00, un incontro, rivolto soprattutto al mondo della scuola, al fine di creare consapevolezza sui comportamenti e gli atteggiamenti violenti che connotano la “cultura della sopraffazione”. Un’azione di prevenzione che, con la scuola, vuole promuovere una cultura della non-violenza, aiutando i ragazzi e le ragazze a gestire i conflitti relazionali. L’intervento del Procuratore della Repubblica Aldo Policastro e del Sostituto Maria Colucci, Responsabile dello Spazio Ascolto Vittime Vulnerabili della Procura della Repubblica di Benevento, qualifica l’evento, offrendo ai giovani studenti un interessante arricchimento. All’incontro parteciperanno rappresentanze di docenti ed allievi delle scuole di Benevento e provincia.

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