Il mondo dei meccanismi orologiai e della sua complessa struttura continua ad interessare Angelo Garofano, esperto in metallurgia, coadiuvato da un suo ristrettissimo gruppo di amici e collaboratori: Colangelo Luigi, Colangelo Roberto, Colangelo Christian, Antonio De Blasio, Salvato Rocco, Passavanti Enzo, Garofano Mariano, Ricciardi Manuele.
Il gruppo, capitanato da Angelo, dopo aver restaurato alcuni meccanismi di orologi campanari di Alfonso Sellaroli (1855-1940), si sta dedicando, in questo periodo, alla realizzazione di un oggetto semplice ma affascinante … una sorta di scultura del tempo, una figura iconica che come una sentinella misura, dosa e raffigura il tempo… il nome è in tema ‘La Guardia del tempo’.
Dove ‘la Guardia’ oltre ad essere intesa come guerriero, sentinella, guardiano è anche, con un evidente gioco di parole, il modo con cui si individua il paese di Guardia Sanframondi appunto ‘la Guardia’ …
Ma torniamo al progetto di Angelo Garofano e alla sua ‘Guardia del tempo’. Nelle linee guida dell’agosto scorso Angelo scrive:
La struttura è stata ideata da Giovanni Lombardi e sarà realizzata in ferro tagliato al laser (spessore 3 mm) raffigurante ‘La Guardia del tempo’. Allo scopo di utilizzare un razionale dimensionamento è stata scelta una successione geometrica inclusa nella serie R20 di Renard.
Abbiamo pensato di dedicarci alla “prototipazione” di un orologio da tavolo che potrebbe essere un oggetto “Cult 2022” da usare come elemento decorativo e funzionale. Un misto di cultura e tecnologia costruttiva.
La forma e le dimensioni nascono da uno studio dimensionale dell’immagine allegata, con rimando alla serie di Renard R20 e al “Modulor” di Le Courbusier, in sintonia con l’arte figurativa di scuola Paladiniana.
L’orologio, di altezza 50 centimetri circa, è azionato da una tecnologia diversa da quella normalmente in uso. Il quadrante riporta le ore italiche e canoniche, riprendendo la dimensione storica e culturale del mondo popolare. La meccanica di trasmissione, con un rotismo di quadratura classico integrato e visibile, permette l’osservazione dei movimenti. Le tecnologie informatiche, quali l’impiego di motore stepper in corrente continua pulsata, di microcontrollori e touch screen, costituiscono il cuore pulsante dell’orologio.
La parte più interessante ed innovativa è il quadrante dell’orologio, un disco in plexiglass di spessore 8 mm con un diametro di 150 mm. Per indicare le ore e i minuti saranno incastrati sulla superficie dischetti in ottone, diametro 6 mm per le ore e fresature opacizzate per i minuti.
Sul quadrante delle ore italiche (12 ore) sarà ricavato un ulteriore quadrante che indicherà le ore canoniche che sarà diviso in sei parti con i numeri romani I – II – III – IV – V – VI . La lancetta sarà singola. Il quadrante sarà illuminato con led RGB.
Anche questo progetto è supportato da Comet, C3D e Looslo