Gli italiani saranno obbligati a portare le mascherine anti contagio coronavirus per tutto il 2020 secondo 6 imprese 10 (65%). E’ quanto emerge da una indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione di aziende a livello nazionale in riferimento ai nuovi obblighi da nord a sud dell’Italia, dalla Liguria alla Campania fino alla Puglia, di indossare mascherine anche all’aperto per contenere la ripresa dell’epidemia, mentre il Lazio valuta l’ipotesi se il trend di casi dovesse aumentare. Misure che – sottolinea Uecoop – si aggiungono a quelle già in vigore che prevedono mascherine su naso e bocca in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, limiti di capienza dei treni e distanziamento fra i passeggeri. Fra gli italiani – continua Uecoop – la mascherina è ormai un oggetto di uso quotidiano da portarsi sempre dietro come le chiavi di casa. E se la maggioranza delle imprese pensa che per la fine dell’anno ci potrà essere un allentamento sull’uso dei dispositivi di protezione, più 1 impresa su 4 (26%) è super pessimista e pensa che per togliere le mascherine bisognerà attendere fino all’estate dell’anno prossimo nel 2021 secondo l’indagine di Uecoop. L’uso dei dispositivi di protezione – sottolinea Uecoop – è necessaria sia per la tutela dei dipendenti che per quella delle persone con le quali vengono a contatto. Entro la fine dell’anno – stima Uecoop – la spesa di aziende e famiglie per le mascherine potrebbe superare i due miliardi di euro.
Covid: Uecoop, per 6 aziende su 10 mascherine fino a dicembre
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