Il Consiglio Provinciale di Benevento ha approvato all’unanimità, su proposta del Presidente Antonio Di Maria, la manovra di Bilancio di previsione triennale 2020/2022.
«E’ un momento straordinario per la storia di questo Ente», ha commentato il Presidente.
«La condivisione unanime del Consiglio sul Bilancio è un evento assai raro; ma essa è il frutto di un lavoro imponente che ho portato avanti, con la collaborazione degli Uffici, per predisporre, grazie a confronti e contatti quotidiani, una manovra contabile condivisa con tutti i Consiglieri provinciali».
La seduta del Consiglio Provinciale, svoltasi nella Sala Consiliare della Rocca, mentre in diretta le immagini della stessa venivano diffuse nella Sala del Crocifisso, ha evidenziato come la redazione dei documenti di Bilancio abbia avuto l’apporto di tutte le componenti dell’Assemblea, ciascuna delle quali, come ha evidenziato Di Maria, ha partecipato alle scelte prioritarie strategiche per gli investimenti in materia di Strade, Scuole, Edilizia pubblica, Ambiente.
«Con l’approvazione del Bilancio», ha aggiunto il Presidente, «finalmente possono essere realizzate opere pubbliche lungamente attese dai cittadini e di positivo impatto sul territorio: penso, in particolare, alla manutenzione degli alvei fluviali di Pantano e Ponticelli, nonché alla realizzazione della bretella stradale di Sant’Agata de’ Goti a servizio dell’Ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”, nonché agli ingenti investimenti straordinari su tutta la rete stradale provinciale».
Di Maria ha, quindi, così concluso sul punto: «Ho ispirato il mio mandato amministrativo ai criteri di efficienza, efficacia e concretezza, per giungere a risultati tangibili e visibili. E su questo, nel rispetto dovuto ai cittadini e al territorio, che vorrò essere giudicato al termine dei quattro anni, facendo, cioè, un raffronto tra la situazione delle strade, delle scuole dei fiumi, dell’ambiente, com’era quando mi sono insediato a come sarà quando lascerò la Presidenza».
Il Presidente ha aggiunto: «Abbiamo di fronte a noi la sfida del post-Covid e della ripartenza. Nel contempo, dobbiamo assicurare profondità e strategicità alla nostra azione, per coniugare uno sviluppo sostenibile, a partire dalla viabilità, armonizzandolo con la salvaguardia dell’ambiente, e la valorizzazione del segmento dell’istruzione e della formazione. A ciò potremo arrivare – ha ribadito Di Maria, rivolto ai Consiglieri – con la totale condivisione della componente politica e della struttura dirigenziale e operativa per scelte a favore dei cittadini e del territorio. Sarà questa l’autentica gratificazione a cui tutti dovremo e sapremo aspirare».
Il Consiglio è iniziato alle 11.30 alla presenza di 6 Consiglieri. Successivamente hanno partecipato ai lavori anche i Consiglieri: Domenico Vessichelli e Michele Napoletano. Assenti i Consiglieri: Luca Paglia, Domenico Parisi e Giuseppe Ruggiero.
Il Presidente ha chiesto ed ottenuto la discussione unica su tutti gli argomenti previsti dalla sessione di Bilancio (e cioè: 1) Rendiconto di gestione Esercizio finanziario 2019; 2) Piano triennale del fabbisogno di personale 2020-2022 e Piano delle assunzioni per l’anno 2020; 3) Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari; 4) Programma triennale dei lavori pubblici 2020/2022 ; 5) Programma biennale degli acquisti di beni e di servizi 2020/2021; 6) Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019/2021; 7) Documento Unico di Programmazione (Dup) 2020/2022; 8) Bilancio di previsione 2020/2022).
Su tutta la manovra contabile il Collegio dei Revisori dei Conti aveva espresso il proprio parere favorevole circa la sostenibilità economica ed il pareggio di Bilancio. Del resto, il Rendiconto di gestione per il 2019 ha chiuso con un avanzo di amministrazione di oltre 1 milione di Euro e l’Ente ha dimostrato la capacità di poter far fronte al fabbisogno delle assunzioni per il prossimo triennio pari a 21 unità.
Illustrando in Aula la manovra di Bilancio Di Maria ha detto: «Ci muoviamo secondo una logica di progettualità e di visione d’assieme che impegna strategicamente tutte i servizi di competenza per realizzare interventi per strade, scuole, fiumi, ambiente e forestazione. Le risorse messe a disposizione sono derivate anche da una rinnovata capacità di contrazione dei mutui e quindi da una rinnovata capacità di indebitamento che abbiamo voluto “dirottare”, diversamente che in passato, dalla manutenzione dell’ordinario, alla realizzazione manutenzione straordinaria con interventi mirati e di completamento delle cosiddette opere incompiute, conseguendo così miglioramenti strutturali. Particolare rilievo attribuisco alla innovativa pratica del finanziamento degli interventi con il ricavato della vendita del materiale raccolto dalla manutenzione fluviale. Sottolineo che tutti i comprensori territoriali sono stati interessati da opere: si tratta di denaro fresco che immettiamo nel circuito provinciale. Nei prossimi due anni aumenterà di molto la percentuale di spesa per investimenti per le strade che giungerà fino al 66% del totale delle nostre possibilità perché, nel frattempo, contiamo di spendere tutte le risorse finanziarie messe a disposizione per le Scuole. In totale 147 milioni disponibili saranno spesi per l’80% per scuole e strade».
Il Documento Unico di Programmazione evidenzia che, a partire dall’esercizio finanziario 2018, si è tornati alla normale attività di programmazione di durata triennale, pur nella perdurante insufficienza di risorse.
L’individuazione dei contenuti dei programmi da sviluppare e gli obiettivi da realizzare sono stati elaborati tenendo in considerazione, per quanto possibile, le esigenze reali dei cittadini, armonizzandole con le risorse disponibili.
La incomprensibile legge 56/2014 di riforma dell’Ordinamento delle Province, oltre a limitarne azione e funzioni, addirittura le costringe a versare all’Erario, in virtù di specifiche disposizioni legislative: € 9.830.336,29 per l’anno in corso; € 11.847.422,58 per il 2021 e € 11.847.422,58 per il 2022. Si tratta, com’è del resto, evidente, di risorse che vengono sottratte agli investimenti ed alle azioni di rilancio.
Sul versante della spesa dunque la manovra di Bilancio ha verificato eventuali forme di spreco per eliminarle. Sono stati razionalizzati gli spazi utilizzati quali sede di uffici per ottenere risparmi su servizi e consumi. In particolare:
- Il piano di razionalizzazione degli spazi destinati ad uffici è stato completato. Sono stati trasferiti presso l’immobile di Piazzale G. Carducci, già sede del Settore Tecnico e dei Servizi Finanziari, gli uffici della Polizia Provinciale da Viale Martiri d’Ungheria e gli uffici del personale e dell’avvocatura da Via XXV Luglio.
- È stato completato l’adeguamento dei canoni versati dalle varie associazioni che hanno sede presso il Palazzo del Volontariato sito al Viale Mellusi di Benevento e, nel corso del 2019, dovrà essere approvato il nuovo regolamento che disciplinerà l’assegnazione degli spazi alle associazioni.
- E’ stata effettuata la verifica di tutti i contratti in essere e di eventuali occupazione di immobili di proprietà della Provinciasine titulo.
Tutte le varie iniziative intraprese sul fronte sia delle entrate che delle spese, hanno avuto risultati positivi che, peraltro, devono essere implementati.
In definitiva, per l’anno in corso per l’attuazione del Programma degli investimenti, a fronte di un Fabbisogno finanziario pari ad € 54.422.624,35, sono disponibili grazie a trasferimenti dei Ministeri, Cassa DD.PP., CIPE, Regione Campania € 36.017.368,92; alla contrazione di mutui € 9.957.982,75; al Bilancio dell’Ente €. 724.600,00 e, da altra fonte, €. 7.722.672,68.
La spesa per interventi è ripartita per l’anno 2020 come segue: Viabilità 44%, Edilizia scolastica 14%, Idrografia e fiumi 19%, Ambiente 15%, Edilizia pubblica 4%, Forestazione 4%.
Il fabbisogno finanziario per il triennio 2020/2022 è pari a € 317.122.843,54: a fronte di tanto sono disponibili € 147.924.208,84; mentre sono da reperire € 169.198.634,70.
Di Maria ha anche illustrato il motivo alla base della Variazione di urgenza del Bilancio di previsione: la Provincia è stata, infatti, beneficiaria di 750mila Euro finalizzati all’adeguamento delle Scuole per i Protocolli Covid 19. Tutti i lavori per tale incombenza sono stati già realizzati ed si è ottenuto anche l’assenso e compiacimento da parte dei Dirigenti Scolastici che hanno dato atto all’Ente di aver svolto nei tempi previsti un ottimo lavoro.
Esaurita la illustrazione dei documenti di Bilancio, si è passati alle votazioni e così si è registrata l’approvazione dell’Ordine del giorno all’unanimità.
Infine, il Consiglio ha approvato, anche questa volta all’unanimità tutte e sei le pratiche di riconoscimento dei debiti fuori Bilancio iscritte all’Ordine del giorno.
Il Presidente, alla fine della seduta, ha ringraziato tutti i Consiglieri, la Direzione Generale, il Dirigente e la struttura Tecnica, la Segretaria generale e gli Affari generali e la struttura finanziaria ed amministrativa, per l’ottimo lavoro svolto a favore di tutti i cittadini e di tutto il territorio.