Prende consistenza e forza il progetto della “Ciclovia Benevento – Real Sito di Carditello”. Si tratta di un tracciato che comprende ben quattro tratte. La prima, la “Sannio Greenway”, prevede una rifunzionalizzazione ciclo-pedonale del tratto ferroviario dismesso Melizzano-Vitulano”, cui aderiscono i Comuni di  Melizzano (Capofila), Amorosi, Telese Terme, Solopaca, Castelvenere, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, Ponte, Torrecuso e Vitulano, attraversando il territorio del “Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019”. La seconda, la “Via Verde Caserta-Sannio”, è una rifunzionalizzazione ciclo-pedonale del tratto ferroviario dismesso Maddaloni – Dugenta”, cui aderiscono i Comuni di Maddaloni, Valle di Maddaloni, Sant’Agata dei Goti e Dugenta. La terza, “Ciclovia Caudina”, che collega il Parco del Partenio a quello del Taburno. L’ultima, la “Ciclovia del Carolino” che dal  Real Sito di Carditello attraversa San Leucio, Capua, Caserta Vecchia, la Reggia di Caserta, i Ponti della Valle di Maddaloni, ripercorrendo in buona parte l’Acquedotto Carolino, fino ai comuni della Valle Caudina. Insomma, si tratta di un imponente progetto turistico che punta a dare una centralità unica alle aree interne.

Nella mattinata di ieri è stato stipulato il protocollo d’intesa tra la Fondazione Real Sito di Carditello, gli enti comunali di Dugenta e quello di Melizzano, l’Unione dei Comuni della Città Caudina. 

La firma del documento è avvenuta presso la sede dell’Università di Napoli alla presenza dei sindaco Clemente Di Cerbo e Rossagno Insogna. A rappresentare l’Unione dei Comuni Caudini il presidente Antonio Russo. Per il Real Sito di Carditello c’era il presidente Luigi Nicolais.

L’intesa raggiunta, come ci viene spiegato, ha forte valenza sociale, ambientale, economica e della mobilità per l’intero territorio. L’accordo fissa degli obiettivi chiari: procedere periodicamente alla verifica del protocollo d’intesa, se necessario, a proporre eventuali aggiornamenti al Soggetto responsabile dell’attuazione degli interventi; attivare ed utilizzare appieno e in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuabili e acquisibili per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di interventi coerenti con il progetto unitario; rimuovere gli ostacoli che dovessero presentarsi in ogni fase procedurale per la realizzazione dell’intervento anche favorendo il coinvolgimento di ulteriori soggetti pubblici la cui azione sia rilevante per il perseguimento degli obiettivi individuati.

La sfida è ambiziosa perché pone alla sua base non solo la passione condivisa da tanti ciclisti ma anche una puntuale proposta di valorizzazione di aree di grande interesse non sempre incluse nell’offerta turistica e culturale mainstream. Un turismo “dolce” ed ecologico che potrà contribuire a far conoscere anche i prodotti agroalimentari del territorio, coinvolgendo artigiani, produttori e realtà associative.

La Fondazione Real Sito di Carditello assurgere a Responsabile del coordinamento del progetto, nonché di coordinare un gruppo di lavoro tecnico per le verifiche progettuali, anche con i compiti di: coordinamento progettuale affinché tutti gli archi del progetto siano armonici fra loro in un disegno

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