Telese Terme, libreria Controvento venerdì 4 maggio ore 18.30
incontriamo Isabella Pedicini autrice del libro: “Vita ardimentosa di una prof” ed. Laterza
con Marialaura Simeone scrittrice e insegnante e Annalisa De Mercurio giornalista.

“Sogno una scuola che formi giovani cittadini, non piccoli lavoratori”. 

Isabella Pedicini racconta con ironia i prof precari: chiunque voglia fare dell’insegnamento il proprio mestiere deve prepararsi all’esercizio della resistenza. Per poter finalmente fare quello che, soprattutto grazie agli studenti, rimane il lavoro più bello del mondo.

«FIT, TFA, PASGAETICPTOFPONBES: l’iniziazione alla setta scolastica è innanzi tutto di tipo linguistico. Poi ci sono le circolari ministeriali e i bandi da decifrare. Le zie presidi connesse anche di notte a orizzontescuola.it. I gruppi di ansiogeni su Facebook informatissimi su tutte le mosse del ministero. Lo scritto e l’orale. Le infinite ore di tirocinio…».

“Ma perché ho scelto la via impervia della scuola?”, in molti se lo chiedono.
Quale risposta si è data in questi anni di percorso tutt’altro che lineare?
“Per gli alunni. Perché dopo la prima ora di lezione non è più possibile tornare indietro. E perché insegnare corrisponde a continuare a studiare, a leggere, a informarsi, a mettersi in gioco nel confronto quotidiano coi ragazzi; è svolgere un lavoro utile alla collettività”.

A chi si rivolge il libro: “Ho voluto far entrare nelle aule anche il lettore completamente alieno all’universo scolastico puntando sull’aspetto surreale, paradossale, e a tratti comico del contesto in cui si aggirano i docenti. E sulla magia della vita in classe.
L’ironia è, dunque, il registro, con cui ho raccontato le disavventure burocratiche non senza denunciare, però, le situazioni che a mio avviso nuocciono agli studenti e ai docenti”.
Filomena Grimaldi
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