Dall’antico al contemporaneo per favorire la conoscenza, lo studio e l’approfondimento degli episodi che meglio hanno caratterizzato il territorio, è l’obiettivo del ciclo di incontro “I segni della storia” organizzato dal Comune di Puglianello. Lunedì 11 dicembre alle ore 17,30, nella sala consiliare del Comune di Puglianello il quarto ed ultimo incontro dal titolo “La chiesa di San Giacomo nella storia”. Nel primo incontro del ciclo Giuseppina Renda e Stefania Gigli della II Università degli Studi di Napoli hanno trattato di alcuni reperti archeologici ritrovati sul territorio puglianellese, nel secondo il dott. Ferdinando Creta, la professoressa Valentina Russo, Ordinaria di Restauro dell’Università degli Studi di Napoli, e il Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento Salvatore Buonomo hanno tracciato i profili storici ed architettonici del Castello baronale di Puglianello, nel terzo lo scultore Angelo Casciello e lo storico e critico d’arte Massimo Bignardi, nel presentare il libro “Angelo Casciello. I luoghi dell’arte”, si sono confrontati sullo stato dell’arte contemporanea sul territorio sannita, in quest’ultimo appuntamento il sindaco Tonino Bartone con Ferdinando Creta e Riccardo Lattuada, professore di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi della Campania – Luigi Vanvitelli – proporranno un approfondimento sulla Chiesa di San Giacomo Apostolo, demolita nel 1976, e sul patrimonio artistico di pertinenza, conservato ancor oggi nella nuova chiesa. Dagli Inventari e Platee dell’Archivio Vescovile di Cerreto dell’anno 1855 l’ Arcipretale di San Giacomo è descritta come unica chiesa di Puglianello, “situata in uno degli estremi del villaggio dalla parte di Oriente, dove si attacca ad un terreno di dominio utile dei Signori Pitò e diretto della stessa Chiesa; dagli altri lati a mezzogiorno ha la sua casa Parrocchiale, a ponente un largo e l’intero abitato; a settentrione un orto rustico e quindi una strada che conduce a Faicchio. In essa vi sono cinque altari, il Maggiore con dietro un quadro dell’Assunzione e San Giacomo Apostolo, di cui è titolo la Chiesa”.
Ferdinando Creta