Circa 60 anni fa, in montagna, sul valico di Santa Crocella, sulla linea di confine tra Pietraroja (BN) e Sepino (CB), a 1.219 m s.l.m., dove la temperatura media annua è molto bassa e vi nevica spesso dall’autunno alla primavera, sul bordo della strada provinciale Cusano Mutri – Pietraroja – Sepino, venne realizzata un’edicoletta che tuttora continua a ricordare ai passanti che in quel luogo piuttosto remoto, tra boschi di montagna, c’era stato un antico e famoso monastero benedettino eretto nel 1140.

Il monastero, intitolato a Santa Croce, si trovava a circa 16 km da Cusano Mutri e a 7 km da Pietraroja, proprio sul valico di Santa Crocella, nei pressi dell’edicoletta posta nell’ottobre 1960 con croce in pietra e lapide, sulla quale è scritto in latino: “crux parva ubi monasterium clarum” (piccola croce dove esisteva un illustre monastero).

Senza questa edicoletta, la quasi totalità dei non pochi passanti giornalieri non avrebbe appreso questo evento storico o non lo ricorderebbe.

Alcuni anni fa la croce in pietra, di buona fattura, ammirata per oltre 50 anni, fu fatta sparire.

Emidio Civitillo

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