Ci sono persone che senza essersi macchiati di delitti atroci, possono avere pene ancora più dure di aver commesso un omicidio.
Persone che vivono la disapprovazione sociale, l’isolamento culturale e non c’è niente, niente che possano più fare per redimersi e reinserirsi tra gli onorabili.
E’ ciò che accade a qualche sindaco della Valle Telesina che con la solita faccia tosta di erigersi a difensore della sicurezza degli automobilisti, l’unica cosa che riescono realmente a fare è disseminare il proprio territorio di autovelox.
Puoi dire qualsiasi cosa ad un automobilista, anche fargli le corna a cervo con la fidanzata accanto, ma, piazzargli un autovelox seminascosto su un rettilineo e convincerlo che è per la sua sicurezza no, proprio non lo capirà mai.
Sarà perché la scusa delle carte che lo definiscono un contesto urbano, tu ti sbatti a cercare una ragione, una scuola, un attraversamento pedonale… magari un marciapiede. Niente. Nessuna traccia umana, solo erbacce che invadono la sede stradale, segnaletiche mancanti e fondi sconnessi a iosa.
Sarà così quindi che quando nei prossimi anni a venire uno di questi amministratori entrerà in un bar, gli altri avventori cambieranno strada e diranno… hai visto… è quel sindaco che ha incassato milioni di euro con gli autovelox con la scusa di ridurre gli incidenti stradali e di spenderli per la sicurezza.
Le mamme, quando paleseranno la presenza di uno di questi personaggi per strada, copriranno gli occhi ai propri bambini dicendo: non guardare, è quel sindaco che ha tolto 20 punti alla patente di tuo padre!
Qualche temerario gli andrà incontro, affrontandolo come si faceva ai tempi della peste nera e gli dirà: vai via, non ci sarà mai più posto per un rappresentante del popolo che saccheggia i viaggiatori come facevano i briganti ma lui niente, con la stessa spocchia di Tavecchio nel post-partita dell’exit dai mondiali, continuerà a replicare la solita solfa che ha salvato vite umane nel comune più (s)vitato del sud.
E un giorno, quando vedrò la mia nipotina con aria triste perché qualcosa magari gli è andato storto gli dirò: non temere, la vita è dura, esistono sindaci che da primi rappresentanti della comunità in cui viviamo, ti fanno capire senza alcuno sforzo cosa sono i deputati, i senatori della Repubblica Italiana… ma tu, sii forte, sii prudente e non frenare mai la tua integrità, soprattutto la tua fantasia che ti aiuterà a superare ogni avversità in questo mondo fatto anche di persone…con molti, moltissimi limiti.
Flaviano Di Santo