Profonda delusione al sindacato. Ho telefonato 10 giorni fa per fissare appuntamento per le graduatorie di istituto. Non mi hanno chiesto a quale fascia fossi interessata, né mi hanno detto di portare i moduli.

Mi aspettavo assistenza individuale e su appuntamento come gli altri anni. Invece oggi ho visto che c’era una lezione collettiva come guida alla compilazione. Fin qua ok.

Ma quando ci hanno “rimproverati” per non aver portato i moduli in quanto sfruttatori di un sindacato nel quale ci fanno assistenza dei volontari che non vengono pagati (credo che queste parole siano degradanti per l’immagine del sindacato stesso) e mi hanno detto che la seconda fascia è stata seguita ieri mentre oggi ci sarebbe stata la terza (e io sono stata ferma e tranquilla fino ad oggi, sicura del buon risultato di questo appuntamento) è stato veramente inaccettabile…me ne sono andata dichiarando scorrettezza da parte loro, motivo per cui sarei andata altrove.

In tutta risposta mi hanno chiesto cosa si intenda per correttezza (che so: magari durante la telefonata chiedere a quale fascia fossi interessata o precisarmi di dovermi procurare i moduli…perché di sicuro un docente, che ha dignità e professionalità, non specula su una stampa di 20 pagine) e mi hanno detto: “Vada dove vuole, tanto ce ne sono tanti di sindacati!”).

Sono mortificata, oltre che spiazzata dopo aver perso 10 giorni. È tutto.

Greta (un nome di fantasia)

 

Risposta (riflessione?) di un iscritto “sindacalista”(?) della FLC CGIL

Cara Greta,

la tua mortificazione è anche la mia, ma….

Hai provato a chiederti come mai non c’è la facciamo in FLC ad assicurare una consulenza individuale e dignitosa, semmai anche con la disponibilità dei modelli da compilare?

Ti racconto la mia storia… cosa che faccio da un po’ di tempo ai lavoratori che come te e più di te si lamentano di “…voi sindacati…

Dal 1979 sono iscritto alla CGIL, con trattenute mensili sulla busta paga.

Vengo dal comparto università.

Nel nostro comparto non esistono domande di terza fascia, di seconda, GAE, mobilità, incarichi annuali, supplenze, assegnazioni provvisorie,… e relativi ricorsi…. non avrei, quindi la necessità di pagare l’iscrizione al sindacato in quanto non ho la necessità di consulenza che ha un dipendente della scuola…eppure sono iscritto, con l’idea di contribuire a cambiare il “mondo” cercando di difendere i diritti di tutti e, quindi, di ogni singola persona a vivere una vita dignitosa.

Oggi non ho un incarico di direzione in FLC: ho finito il mio mandato di segretario ricoperto per 8 anni e in CGIL siamo categorici nel rispetto dello statuto!

Ti chiedo e mi chiedo: perché dovrei essere io a offrirti la consulenza e non potresti essere tu ad offrirla ai tuoi colleghi? In che saremmo diversi?

Perché non ci chiediamo mai: “cosa faccio io affinché la FLC offra i migliori servizi agli iscritti e riesca a produrre anche quelle azioni sindacali che non si esauriscono con la semplice consulenza…???

Sabato 17, per chiudere in bellezza una settimana certo faticosa più delle altre, siamo partiti alle 5.30 per partecipare alla manifestazione a Roma contro la reintroduzione dei voucher che il Governo aveva cancellato dopo la raccolta di 1 milione e mezzo di firme tra i cittadini…Non mi ricordo di te ai banchetti per raccogliere le firme…e ieri eri senz’altro da qualche altra parte con qualcosa di più importante da fare, non sui bus che ci hanno portato a Roma a manifestare.

Ti assicuro che il volontariato che tiene ancora in vita la CGIL da oltre 100 anni non è “degradante per l’immagine del sindacato stesso”, ma è una modalità di funzionamento della nostra organizzazione che cerca di garantire tutele e diritti al mondo dei lavoratori, dei precari e di tanti giovani che si affacciano sul mondo del lavoro.

Quando un “volontario”, che ha anche famiglia e figli, e che dopo aver assicurato le sue 36 ore di lavoro al suo datore (anche 9 ore giornaliere) continua la sua giornata in sindacato a disposizione degli altri, si sente criticare, come hai fatto tu, può avere una reazione che a te appare sgradevole, ma che, ancora una volta, scaturisce dalla constatazione che si “pretende disponibilità” da chi cerca di darla tutti i giorni (con tutti i suoi limiti…) e non ci si chiede come chi la chiede (la disponibilità) non è mai pronto a darla…..ha sempre qualche impegno più importante….

Stai criticando persone che anziché la famiglia, la palestra, la passeggiata, la gita, il film… stanno chiusi anche fino alle 10 di sera in CGIL per cercare di accontentare tutte le richieste di consulenza, e che qualche volta, sbagliando, hanno reazioni del tutto umane quando dopo le pressioni continue ricevute per tutta la giornata, per accontentare anche l’ennesima richiesta, si trovano di fronte a chi è pronto a bacchettare senza chiedersi il perché di quello che è sembrata solo disorganizzazione.

Cara Greta, anziché solo criticare, perché non ti sei offerta per andare a fare le fotocopie dei modelli per te e per altri 10 colleghi? …si sarebbe trattato di pochi euro. Noi il nostro contributo lo diamo mensilmente …serve per tenere accesa la luce, per accogliervi nel salone con l’aria condizionata, per i telefoni e Internet…

Perché non ti sei letta il Decreto sulle Graduatorie d’Istituto e ti sei messa a disposizione dei colleghi per compilare le domande? Noi lo abbiamo letto per te per dare risposte a quelli come te, ma nessuno ci ha obbligato…

Perché non ti sei offerta anche solo di raccogliere le prenotazioni dei tuoi colleghi a cui avresti saputo chiedere quale tipo di domanda avrebbero dovuto compilare? Noi facciamo anche questo e ti assicuro che non è facile a tutte le ore del giorno e della notte, incluso sabato e domenica…

Normale che siano gli altri a “offrire disponibilità” e ci sembra inevitabile dover criticare, ma, forse, dovremmo tutti imparare ad essere uomini e donne del dubbio e non vivere sempre nella certezza che l’unica visione possibile sia quella propria.

È tutto…anche per me.

 Vincenzo Delli Veneri

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