Stamattina all’I.I.S. Telesi@ è stato riscontrato un atto di squallido vandalismo, compiuto, probabilmente , nei giorni di chiusura della scuola in occasione del primo maggio.
Ignoti hanno svuotato qualche estintore nei corridoi, rotto piante e porte, imbrattato con le loro lordure i locali scolastici, in segno di sfregio.
La dirigente scolastica ha subito chiamato i Carabinieri della Stazione di Telese Terme, che hanno fatto rilievi utili alle indagini.
“Si tratta di un attacco infame al Telesi@ e alla Scuola in generale , che costituisce dappertutto e, anche a Telese Terme, un presidio di legalità e civiltà” , ha affermato la preside Angela Maria Pelosi.
Tutto il corpo docente e tutto il personale ATA hanno manifestato il proprio sdegno , si sono stretti intorno alla dirigente scolastica , reagendo come comunità scolastica ferita.
Anche gli studenti hanno, con grande decisione, stigmatizzato l’episodio con il seguente comunicato:
“ I sottoscritti Capitelli Giovanni, Insogna Pasquale, Parente Francesco e Pigna Alfredo, in qualità di rappresentanti d’Istituto del Telesi@, sicuri di interpretare il sentire comune degli studenti del nostro Istituto, condannano in modo fermo e totale gli atti vandalici perpetrati durante il fine settimana dell’1/05/2017 nei locali scolastici del Palazzo Volpe, sede dell’indirizzo Classico e Scientifico dell’I.I.S. Telesi@.
Tali atti non appartengono minimamente alla nostra cultura, alla nostra storia scolastica, ai nostri comportamenti sociali e auspichiamo che il responsabile o i responsabili di tale ignobile attacco all’Istituzione Scolastica siano individuati e sottoposti alle sanzioni del caso. In ogni modo, il/i responsabile/i di tali gesti hanno la nostra riprovazione perché niente giustifica, o può giustificare l’accaduto. In una comunità educativa e culturale vige il metodo del rispetto e del confronto, non quello dell’affronto e del disprezzo.
Per tale motivo rinnoviamo la nostra condanna del gesto vandalico ed esprimiamo il pieno sostegno alla nostradirigente, ai nostri docenti a tutta la nostra Scuola che ha rappresentato e continuerà a rappresentare un luogo di formazione e di crescita culturale per le giovani generazioni e un presidio di civiltà per l’intero territorio.”
Mariagraza Porceddu