Cento anni fa venivano recuperati e pubblicati per la prima volta dal Prof. Raffaele Alfonso Ricciardi gli Assisa seu Statuta Civitatis Thelesiae, Statuti di epoca tardo medievale della Città di Telese e dei suoi Casali (Amorosi, San Salvatore, Cave, Sorropaca, S. Giovanni, Pugliano, Sala, Veneri e Rajeta).

In occasione del Centenario della prima pubblicazione, l’Istituto Campania delle Qualità Onlus e l’Associazione Storica del Medio Volturno  hanno rieditato, con il Patrocinio della Città di Telese Terme, il testo degli Statuti in una pubblicazione contenente altresì i commenti del Prof. Raffaele A. Ricciardi, del Prof. Dante Marrocco ed il Quaternus Reddituum Civitatis Thelesie del 1426.

Il libro verrà presentato giovedì  29 dicembre 2016 alle ore 17,00 nella Sala Goccioloni delle Terme di Teleseda Ferdinando Di Mezza, Presidente dell’Istituto Campania delle Qualità Onlus, Pasquale Simonelli, Presidente dell’Associazione Storica del Medio Volturno, Pasquale Carofano, Sindaco di Telese Terme, Filippo Liverini, Presidente Unione Industriali di Benevento e dai Docenti di Lettere Classiche Aldo Cervo e Mirella Fabbri.

All’iniziativa interverranno inoltre i Sindaci di Amorosi, Giuseppe Di Cerbo, di Castelvenere, Mario Scetta, di Faicchio, Nino Lombardi, di San Salvatore Telesino, Fabio Massimo Romano, di Solopaca Pompilio Forgione, il Delegato alla Cultura del Comune di Telese Terme, Giovanni Liverini, il giornalista Pasquale Carlo ed il Presidente di Confindustria Campania Costanzo Jannotti Pecci.

Il manoscritto, unico esemplare esistente degli Statuti, è stato per l’occasione scannerizzato e riprodotto con il contributo delle aziende Mangimi Liverini SpA e di Lavorgna Igiene Urbana Srl e sarà in distribuzione unitamente al libro all’interno dell’iniziativa.

“La giurisdizione degli Statuti – dichiara Ferdinando Di Mezza, curatore della pubblicazione – si estendeva alla Città di Thelesia ed ai suoi Casali, rilevando la situazione storica, giuridica ed economica dell’epoca, e che riguardava un territorio coincidente quasi perfettamente con gli attuali confini dell’Unione dei Comuni della Città Telesina. Il Documento è la testimonianza dell’identità storico-culturale degli abitanti di questo luogo e costituisce un patrimonio comune di cui tutti dovrebbero acquisire conoscenza e consapevolezza”.

Ferdinando Di Mezza

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