Il prossimo 10 Dicembre 2016 alle ore 19,00 L’Ave Gratia Plena di Guardia Sanframondi si prepara a diventare spazio poliedrico e Hub delle Arti.

La chiesa di Maria SS. Annunziata detta, anche Ave Gratia Plena o più sinteticamente l’AGP, fu quasi sicuramente la prima chiesa del paese, costruita all’interno della cinta muraria del centro antico nella strada e nello slargo più importante di allora.

L’Annunziata di Guardia Sanframondi, era una istituzione, svolgeva attività ospedaliera, brefotrofio, e di amministrazione catastale. Al suo interno era presente una Confraternita così come altre chiese dell’Annunziata in Campania. Molti sono gli spunti documentali che mettono in relazione le antiche attività di questa istituzione alle numerose tradizioni locali ancora presenti sul territorio. Originariamente era una cappella e aveva annesso un ospedale a servizio della gente più bisognosa e dei disabili della comunità. Dopo pochi anni fu ampliata anche perché nel 1593 fu abolito l’annesso ospedale per essere trasferito nei locali attigui alla chiesa di San Rocco.

Con molta probabilità è da ritenere che, con l’occasione del trasferimento dell’ospedale, e sulla scorta del recupero di spazi resi liberi che fu immaginato l’ampliamento della struttura della chiesa e fu realizzata la volta del ‘cappellone laterale’, insieme al grande vano antistante di forma rettangolare.
La chiesa fu distrutta dalla scossa che si verificò nel pomeriggio del 5 giugno del 1688 con effetti disastrosi per i paesi a sud-ovest dei monti del Matese, nel Beneventano e in Irpinia. Le comunità di Cerreto Sannita, Guardia Sanframondi, Civitella Licinio ebbero danni tremendi.
Dopo il sisma, la chiesa dell’Annunziata fu ricostruita e ulteriormente arricchita e abbellita conservando comunque gli ampliamenti di cui abbiamo parlato e sfruttando il suo impianto planimetrico, così come si presenta oggi con un’elegante facciata barocca e con un portale in pietra che termina superiormente con un timpano spezzato.
Lateralmente alla chiesa si può ammirare il campanile, abbellito da pietre lavorate e da sei finestroni campanari. In alto svetta la cupola rivestita di piastrelle colorate con alla base due leoni scolpiti in pietra.
Internamente, la chiesa è a navata unica a forma rettangolare sul lato accoglie il ‘cappellone’ che ci ricorda il primo insediamento. Molto bello il soffitto a cassettoni intarsiato e dorato un capolavoro del periodo barocco. Di notevole pregio e interesse artistico sono gli angeli di marmo che adornano il pregevole altare maggiore decorato con tarsie di marmi policromi sul quale era collocata la tela di Paolo De Matteis dipinta nel 1693 raffigurante l’Annunciazione.
In questi anni si sono realizzati lunghi lavori di consolidamento, manutenzione e restauro per ridare dignità, decoro e splendore a un luogo che per Guardia ha significato la memoria della propria esistenza.

Giovanni Lombardi

www.ritisettennali.org

- Annuncio pubblicitario -
Articolo precedenteDiritti e fritture
Articolo successivoTelese: ripristino impianto riscaldamento Scuola Primaria

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.