Riprendo e rilancio l’intervento del sindaco di Guardia Sanframondi, dr. Floriano Panza, che condivido pienamente, in merito al proliferare degli autovelox installati dai comuni in Valle Telesina lungo la S.S. Telesina.
E’ noto che nel Piano Pluriennale Anas la SS Telesina è stata inserita con 658milioni di euro e che questa arteria viene definita strada a scorrimento veloce essendo particolarmente rilevante per ragioni di carattere industriale, commerciale, agricolo, turistico e climatico.
Ora, come opportunamente denunciato dal sindaco Floriano Panza, con un limite di velocità di km 60 all’ora, lungo questa arteria spuntano come funghi gli autovelox-
Nel tratto da Solopaca a Ponte ne abbiamo contati ben cinque nell’arco di circa dodici chilometri.
Un vero calvario per gli automobilisti ed un ricco salvadanaio per i comuni.
Mi preme, però sottolineare un diverso punto di vista sull’argomento.
Ho contezza che nel solo mese di gennaio 2016 uno di questi attrezzi infernali ha prodotto oltre 2.200 verbali di contravvenzioni.
Se prendiamo come base di riferimento la sanzione pecuniaria prevista per la violazione perseguita dall’art.142, 8 comma del C.D.S. che, al minimo ammonta ad euro 168, abbiamo che in un solo mese con 2.200 verbali di contravvenzioni il comune in questione riceve per sanzioni la complessiva somma di euro 369.600– (2.200 x 168= 369.600).
Tale importo moltiplicato per dodici mesi diventa all’incirca quattromilioni e mezzo di euro (circa novemiliardi delle vecchie lire).
Per i comuni, quindi, si tratta di una banca e non di un salvadanaio !!
Questo fiume di danaro finisce solo nella casse dei comuni o prende altre strade?
Per cifre molto meno importanti gli organi inquirenti e la polizia giudiziaria si attivano per verificare il potere corruttivo del denaro.
In genere, i temi oggetto di indagine riguardano gli appalti pubblici; il traffico di rifiuti; l’usura; la contraffazione; la tratta di esseri umani; lo spaccio di sostanze stupefacenti; i giochi d’azzardo; il riciclaggio.
Ma alla luce del fatto che gli autovelox producono tantissimo denaro potrebbe rilevarsi utile aprire un nuovo filone d’indagine per accertare dove va a finire, chi ne beneficia e se, magari, negli ultimi anni si è aggiunta una forma di corruzione “affaristico-organizzativa” che utilizza gli autovelox come fonte e strumento di corruzione, a danno degli ignari automobilisti.

Avv. Alessandro Tanzillo

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1 commento

  1. Plaudo il suo commento sintetico, professionale ed esaustivo. Il nostro gruppo AUTOVELOX 372 TELESINA : BENEVENTO – TELESE – CAIANELLO https://www.facebook.com/groups/velox272 di “Protesta civile e popolare” il giorno 28/04/2016 si e’ incontrato come previsto. MI FA PIACERE NON ESSERE L’UNICO A VOLERCI VEDERE CHIARO SU DOVE VANNO A FINIRE VERAMENTE QUESTI SOLDI!!! Conoscendo il “Calibro” della politica Italiana tutta, un bel ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI su come questa MONTAGNA DI SOLDI viene speso sarebbe chiarificatore ed anche un atto di estrema trasparenza per la politica locale. PERCHE’ I SINDACI TUTTI NON ANTICIPANO QUELLO CHE SICURAMENTE E’ IL VOLERE DEL “POPOLO SOVRANO”, PUBBLICANO DI LORO SPONTANEA VOLONTA’ UNO SCHEMA VERAMENTE COMPRENSIBILE (NON UNA ANONIMA RIGA DI BILANCIO PER ADDETTI AI LAVORI) DI COME OGNI CENTESIMO DI QUESTE CONTRAVVENZIONI VIENE IMPIEGATO, VISTO CHE I SOLDI IN ENTRATA SONO MANIFESTAMENTE TANTI (TROPPI) IN CONFRONTO A QUALSIASI ALTRO GETTITO COMUNALE!!!
    Tornando all’incontro, che e’ stato proficuo, le cose discusse piu’ interessanti sono state, riassumendo, le seguenti:
    – Costituirci a breve in una associazione no-profit; il nome provvisorio e’ al momento “Siamo al limite”
    – Raccogliere firme NON per togliere i velox, ma per: 1) Intimare di far rifare IMMEDIATAMENTE il manto stradale della SS 372 e metterla in sicurezza ove necessario (e questo raddoppio promesso dalla politica locale negli ultimi 20 anni dove sta?), conseguentemente adattare il limite di velocita’ a quello di una strada a scorrimento veloce di primaria importanza nazionale (80 Km/h sempre, rettilinei 90 Km/h)
    – Coinvolgere costantemente i media per far presente la situazione
    – Avere contezza dei rapporti tra A.N.A.S. (–> Proprieta’ statale –> in ultima istanza nostra! FONTE: https://it.wikipedia.org/wiki/ANAS ) ed i comuni. Ad esempio, come mai concedono cosi’ largamente autorizzazioni all’installazione su la “Loro proprieta’” di Autovelox senza avere nessun renumerazione sui gettiti delle contravvenzioni esatti dal comune ?
    – Esposto alla “Corte dei Conti”, volto a far verificare se gli introiti dei singoli comuni in relazione alle sanzioni da Autovelox vengono spesi secondo legge (Questo punto l’ammetto e’ il mio preferito: perche’ in caso di anomalie i preposti ci rimettono prima di tasca e poi eventualmente anche penalmente)
    – Incontro con altri gruppi di lavoro sullo stesso argomento, per trovare affinita’ nel contesto della societa’ civile, sul piano legale ed organizzare forme congiunte di protesta (non violenta e nel rispetto di leggi e regolamenti)
    – Suggerire al prefetto l’abbassamento dei limiti a 20 Km/h ed andare tutti con le carrozze trainate a cavallo, cosi’ come si faceva ai primi del ‘900 (Alla faccia del progresso!), se l’obiettivo e ridurre a zero gli incidenti stradali (Fare strade piu’ sicure no?). Ovviamente essendo in Italia hanno invece fatto la cosa piu’ facile ed a costo zero: trasformare di fatto una strada di primaria importanza nazionale in una mulattiera. E di questo stato dei fatti do principalmente la colpa alla politica locale, in quanto non e’ stata in grado di ottenere il tanto promesso raddoppio di corsie: avrebbe cosi’ anche potuto mettere il limite di 110 Km/h !!! (FONTE: http://www.poliziadistato.it/articolo/174 )

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