
Lo scorso 08 febbraio sono state avviate le attività istruttorie delegate dal Consiglio di Stato al Prefetto di Benevento, all’esito delle quali il Dirigente incaricato ha ritenuto necessario acquisire ulteriori istruzioni da parte del Consiglio di Stato.
Questi i fatti che, ritengo, vanno rispettati alla stessa stregua della sentenza del Tar Campania (che ha annullato le elezioni) e della ordinanza del Consiglio di Stato (che non ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dall’ex sindaco Carofano).
Non credo, quindi, vi sia granché da commentare, atteso che tali decisioni vanno semplicemente accettate, in quanto assunte nel pieno rispetto delle regole processuali.
Chi parla di “cavilli legali“, di “verità e libertà“, di “dilatazione dei tempi“, prefigurando addirittura pregiudizi per il “bene per Telese“, a mio parere, è completamente fuori strada, atteso che l’udienza del Consiglio di Stato è stata fissata per il prossimo 19 Maggio, data ampiamente utile per effettuare tutti gli approfondimenti necessari. Certo, fa meraviglia constatare tanta agitazione su un “riconteggio delle schede” che non risulta espressamente menzionato nell’ordinanza emessa e che non è stato mai processualmente richiesto dall’ex sindaco Carofano, né al Tar, né al Consiglio di Stato.
Ritengo, pertanto, che l’atteggiamento più corretto sia quello di attendere serenamente l’esito del processo, evitando prese di posizione che non collimano con l’attività processuale e che sono più consone ad un clima di campagna elettorale, di là da venire. Spero che su questo argomento si recuperi serenità, accettando qualsiasi decisione processuale e qualsiasi esito dell’intera vicenda.”
Angela Abbamondi