Considerato che la viticoltura continua ad essere il perno attorno al quale ruota l’intera economia sannita e che i nostri viticoltori, ormai, non riescono a recuperare nemmeno le spese sopportate per coltivare i preziosi vitigni DOC appare, francamente, insopportabile vedere i nostri governanti accapigliarsi sul come:  “…valorizzare il paesaggio vitivinicolo del Sannio” mentre l’Europa cerca di affossare il vino italiano con la modifica del regime di etichettatura dei vini attualmente governato dal regolamento CE n.607/2009.

In poche parole, la Commissione Europea vuole assegnare “l’origine controllata” sulla base solo degli uvaggi e non anche del territorio. Pertanto,  Falanghina, Aglianico, Nebbiolo, Fiano o Moscato si potranno produrre anche all’estero con un danno enorme per l’Italia  che dal vino ricava circa 12 miliardi di euro e dà lavoro a circa 1,5 milioni di persone.

Per dirla con l’on. De Castro, presidente della Commissione agricola del Parlamento europeo: “Tutti i vini che prendono il proprio nome dal vitigno, come Lambrusco, Vermentino, Falanghina, Aglianico, Barbera, in parte anche il Sangiovese, rischiano di essere tolti dalla lista dei vini protetti nell’Ue”.

E non può essere sottaciuto che tutto questo si consuma nella totale indifferenza della classe dirigente provinciale  e delle organizzazioni di categoria e sindacali più rappresentative del mondo agricolo. Tutti zitti e mosca!!!

Gli anni scorsi, quando al governo del Paese c’era il “cattivo” Berlusconi, le manifestazioni, i blocchi stradali non sono mai mancati, con l’avvento del governo Renzi, ecco che d’incanto gli eterni signornò sono caduti in  letargo “democratico” e la sorte della viticoltura non appassiona più nessuno.

Di fronte a questo scenario di crisi che interessa qualche milione di famiglie la Politica non può far finta di niente bensì ha l’obbligo  di assumere un’iniziativa forte e decisa per fronteggiare una situazione che diventa sempre più insostenibile e per impedire un vero e proprio scippo ai danni dei nostri viticoltori.

Amedeo Ceniccola

‘labuonavendemmiadellaluna’ Illustrazione di Giovanni Lombardi 2012

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