Cosa augurarti, lettore, per l’anno che ti accingi a vivere?

Non l’amore, questo favolistico ed inappagabile desiderare, né il suo succedaneo più gettonato: una frequente e variegata fornicazione, ma una passione debordante, che fa esplodere ogni atomo del tuo essere, per la vita che ti sommerge fino ai capelli, per le tue idee, e che ti faccia gridare di gioia pura ogni sera: “Ebbene sì, anche oggi ho vissuto.

Non il lavoro, il monotono ripetersi di gesti, che trasforma le tue ore in gettoni d’oro, ma una possente creatività che plasmi la materia inerte e la tua stessa esistenza, come un’unica ed irripetibile opera d’arte, creatura e al contempo creatore.

Non la fortuna, che è l’ostinazione del perdente, ma il gioco libero ed ineffabile delle combinazioni che rendono la giornata imprevedibile ed inebriante.

Una mente libera e sempre nuova, capace di cogliere la straripante bellezza presente nel mondo e di aprire quello scrigno meraviglioso nella tua anima che si chiama umanità; ecco cosa di tutto cuore ti auguro, lettore!

Angelo Mancini

Illustrazione di Giovanni Lombardi 2015

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