Realtà Sannita n. 19 – 1/15 DICEMBRE 2015 Telese deve ritornare alle ur­ne. Il TAR della Campania nel­la seduta del 19 novembre scor­so ha annullato le elezioni am­ministrative della passata pri­mavera che videro vincitore, e quindi confermato, il sindaco Pasquale Carofano.

Ora l’amministrazione co­munale è retta dal commissario Mario Muccio, funzionario del ministero dell’interno, e dal vi­ce commissario Gianpaolo Bruno della prefettura di Bene­vento.

Se la lista Carofano, che ave­va vinto le scorse elezioni con 2.005 voti, decide di far ricorso al Consiglio di Stato, i tempi si allungano, e di parecchio, per­ché si potrebbe andare a votare addirittura nel 2017, sempre però che anche questo organi­smo dovesse ritenere che le ele­zioni scorse vanno annullate.

Se invece non ci sarà ricorso al Consiglio di Stato i tempi si accorceranno e le elezioni sa­ranno ripetute in un lasso di tempo molto più breve. Certo, il ricorso al Consiglio di Stato è una decisio­ne legittima da parte del­la lista soc­combente, ma è pur ve­ro che il pae­se vedrà al­lungarsi i tempi di mancanza della civica amministra­zione.

E questo perché i fun­zionari no­minati dal prefetto quali com­missari cureranno solo la nor­male amministrazione della co­sa pubblica, cioè un’ammini­strazione tecnica e non politica.

In poche parole non faranno scelte politiche per la gestione del territorio, facoltà questa de­mandata solo ai rappresentanti del popolo, che il popolo sce­glie con le elezioni. Nella so­stanza dei fatti si avrà un bloc­co amministrativo.

Con l’annullamento delle ele­zioni, quindi, il paese è caduto in un periodo di tempo che sarà di semplice gestione, in un pe­riodo di stasi molto negativo che bloccherà tutto. Non che la passata gestione si sia distinta per particolare di­namismo amministrativo, ma era pur sempre una Ammini­strazione Comunale scelta dal popolo e come tale poteva (e do­veva) fare scelte finalizzate al­la buona gestione del territorio.

Le liste di Angelina Abbamondi e di Gianluca Aceto, che alle passate elezioni ebbero ri­spettivamente 1.955 e 507 voti, e che in questi pochi mesi di amministrazione hanno rappre­sentato la minoranza consiliare, hanno promosso il ricorso al TAR che i giudici hanno rite­nuto fondato.

Le irregolarità c’erano, il TAR ha deciso di conseguenza, e questo fa piacere ai cittadini che come prima cosa vogliono avere fiducia nelle istituzioni e vogliono le cose “pulite”, anche se tutto questo comporterà per Telese un rallentamento ammi­nistrativo che ci si augura il più breve possibile.

La gente vuole ritornare al voto al più presto, vuole giudi­care e scegliere quanto prima perché vuole un’Amministra­zione legittimata dal voto po­polare che abbia il potere (e il dovere) di fare scelte politiche finalizzate alla crescita della co­munità.

 Carlo Franco

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