Sabato 24 Ottobre, mentre nel mondo si celebrava la “giornata dell’ONU”, a Telese Terme c’è stata la “rimpatriata dei residenti e non”dopo molti anni di distacco, in media di 40 anni, ma anche di 50 e oltre!

L’incontro è avvenuto nello scenario delle terme, presso i locali dei “Goccioloni”. L’organizzatore, paziente e deciso, e coordinatore della giornata è stato Riccardo Affinito, coadiuvato dal fratello Gino. La regia dell’ottimo servizio fotografico è stata curata da Sergio Buttà.

Dopo gli abbracci e i “riconoscimenti” ci si è recati nel salone dove è iniziata l’assemblea con l’introduzione di Riccardo, il saluto del Sindaco Pasquale Garofano, e gli interventi di tutti i partecipanti. In numero di circa 70. Ognuno ha espresso il proprio personale ricordo dell’infanzia, della gioventù e le scelte fondamentali di vita anche in funzione dell’esperienza vissuta nella comunità telesina.

Il clima è stato sereno, fraterno, rispettoso di ogni storia personale, insomma paesano vero e di commozione, anche per il ricordo di tanti amici morti,

che ha rinsaldato ancor più i rapporti intergenerazionali.

Quindi ci è recati nella piscina e, in uno scenario bellissimo, con la visione delle pietre bianche nel fondo asciutto, senza la caratteristica dell’acqua solfurea sorgiva, sono state scattate foto-ricordo, davvero originali e significative.

Durante il pranzo, in atmosfera conviviale, sono continuati gli scambi di esperienze ,di ricordi, intervallati da canti e scenette che riportavano il clima spensierato e allegro della gioventù.

Con la foto ricordo sul prato intorno alla torta e i saluti affettuosi si è conclusa una giornata bellissima, straordinaria, ricca in cui ognuno ha potuto specchiarsi nel suo passato come singolo e come facente parte di una comunità sana, dove è cresciuto.

Ci si è promessi di mantenere i contatti-grazie alla tecnologia di fb-di rivederci in seguito, ma anche di poter essere di stimolo per i nuovi giovani telesini che vivono oggi una realtà molto diversa rispetto ai nostri tempi e quindi vanno stimolati e incoraggiati a prendere, con responsabilità,  decisioni

nuove, ma che debbono inserirsi nelle “radici” dei valori fondanti sui quali siamo cresciuti.

Ubaldo Cuccillato

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