I risultati della seconda campagna di Telesia Archaeological Project saranno presentati nel corso di un incontro in programma per lunedì 14 settembre a Telese Terme. Studenti lituani fanno luce sulla grande basilica dell’antica Telesia. Al termine di una nuova campagna di scavo si delinea con rigore scientifico l’importante edificio, cuore della vita della città sannitico – romana. I risultati di questa campagna di scavi saranno presentati nel corso di un incontro in programma lunedì 14 settembre, alle ore 18.30, nel Salone dei Goccioloni del complesso termale di Telese Terme.
A relazionare sull’importante risultato sarà l’archeologo Luigi Pedroni, che ha diretto la campagna di scavo del Telesia Archaeological Project. L’iniziativa si è concretizzata grazie ad un accordo Erasmus tra la Lithuanian University of Educational Sciences di Vilnius e la Università del Sannio di Benevento: una decina di giovani del Paese dell’Est sono stati impegnati quest’estate in un corso pratico di storia e archeologia dedicato allo studio dei luoghi e delle forme del potere a Roma. Essi, inoltre, hanno partecipato alle operazioni archeologiche sul campo e in laboratorio del Telesia Archaeological Project, programma destinato alla riscoperta e alla valorizzazione dell’antica città romana di Telesia.
Questa seconda campagna di scavo ha fornito risultati scientifici di grande interesse. Si è avuta la conferma che il grande edificio decorato in modo sfarzoso, parzialmente portato alla luce l’anno scorso, era la basilica cittadina, struttura destinata alle transazioni commerciali e all’amministrazione della giustizia in età romana. È stato possibile stabilire, inoltre, che l’edificio si apriva sul foro, la piazza cittadina, localizzata con certezza per la prima volta, attraverso un grande colonnato di cui sono state trovate tracce sotto le trasformazioni del V secolo d.C.
All’incontro in programma lunedì prossimo, coordinato dal giornalista Pasquale Carlo, parteciperanno: Antonio Salerno, funzionario archeologo e responsabile dell’area archeologica; Felice Casucci, responsabile cultura dell’Università del Sannio; Gianluca Aceto, consigliere provinciale; Antonio Ciabrelli, presidente del Gal Titerno.
Leucio Iacobelli