Crescita inferiore alla Grecia, povertà per un cittadino su tre e desertificazione industriale sono alcuni dei dati del rapporto diffuso alcune settimane fa da Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) sul sud Italia.
Questi dati uniti a quelli diffusi dall’Istat sulla disoccupazione generale e giovanile, fotografano una situazione disastrosa già da tempo sotto gli occhi di tutti.
La crisi economica che ha investito il nostro paese, ha colpito come una scure il mezzogiorno spezzando le già scarse possibilità di lavoro e dimezzando la ricchezza delle famiglie.
A tutto ciò si sono aggiunte le errate politiche economico-finanziarie degli ultimi governi più attente alla quadratura dei bilanci che alle esigenze dei cittadini, le quali hanno penalizzato il sud attraverso i tagli alla sanità e agli enti locali.
È inaccettabile che in Italia ci sia ancora una questione meridionale ed è vergognoso che il paese sia ancora spezzato tra sviluppo e sottosviluppo; tra lavoro e disoccupazione; tra ricchezza e povertà.
La questione meridionale non può essere risolta con slogan, annunci o con provvedimenti tampone che mitigano soltanto il problema senza però risolverlo in maniera strutturale.
Le priorità da cui partire per il rilancio del mezzogiorno sono: il potenziamento delle infrastrutture e dei trasporti così da superare il vero e proprio isolamento in cui versano molte zone interne del mezzogiorno che costituisce un ostacolo alla crescita ed allo sviluppo; il sostegno alle piccole e medie imprese attraverso incentivi ed agevolazioni fiscali così da consentirne la crescita e di conseguenza l’occupazione; il rilancio dell’agricoltura e dell’artigianato che per decenni hanno costituito il pilastro fondamentale dell’economia meridionale.
Io credo fortemente nel nostro sud, nelle eccellenze campane in particolare e nelle nostre immense capacità e potenzialità. Non c’è più tempo da perdere.
Non dobbiamo arrenderci allo status quo ma serve un grande scatto di orgoglio di tutto il meridione. Serve impegno e lavoro da parte di noi tutti e un grande piano nazionale per lo sviluppo del mezzogiorno.
Il mezzogiorno non è un problema, non è un peso per l’Italia ma una grande risorsa per tutto il paese. Puntare sul sud e sul suo sviluppo significa crescita e sviluppo per tutto il paese.
Umberto Iacobelli