Giovedì 16 Luglio 2015, alle ore 18,00, nella Sala Goccioloni del Parco di Telese Terme, alla presenza delle Autorità cittadine, ci sarà la presentazione del libro “Telesia” di Nicola Pacelli. E’ una seconda edizione riveduta, poiché già da tempo risultavano completamente esaurite le tremila copie stampate nella prima edizione. Il motivo del successo del libro è scaturito, in primis, dal particolare interesse dimostrato dagli insegnanti dell’area telesina, e del beneventano in generale, i quali, in più occasioni, hanno deciso di adottare, nei propri Istituti scolastici, il testo ritenuto utile ed istruttivo per gli allievi. Ma soprattutto il libro è stato apprezzato dai cittadini della Valle Telesina, poiché ha ormai chiarito una serie di dubbi, dando una risposta certa ed univoca alle domande ed ai quesiti che, da troppo tempo, affliggevano gli studiosi locali. Finalmente, dopo anni di assoluto silenzio, i cittadini hanno compreso l’importanza storica della città di Telesia, il suo ruolo strategico assunto in passato, sia nell’ambito della Regione Sannio, in cui rappresentava uno dei centri di maggiore rilevanza, sia in periodo successivo, quando divenne Colonia romana. Le sue tracce ci riportano fino al IV secolo a.C. allorché i Sanniti iniziavano le prime, rudimentali costruzioni in questo territorio, con le mura in opera poligonale di Faicchio e di Monte Acero. Inoltre, le persone hanno appreso il modo in cui veniva svolta la vita all’interno di questa città, la sua organizzazione politica, le abitudini dei cittadini residenti. E poi la grandezza del popolo sannita, il suo prestigio e la sua umanità, l’enorme importanza storica di questo popolo, unico tra gli Italici, ammirato da tutte le genti del passato, invidiato ed imitato dagli stessi Romani che pur li hanno combattuti e vinti. Ed infine hanno compreso, i cittadini telesini, di essere gli unici discendenti di questa stirpe, tanto celebrata da tutti gli scrittori greci e latini, e sono, quantomeno sicuri, di aver ereditato, se non tutte, almeno una piccola parte, di quelle antiche nobili caratteristiche, uniche ed irripetibili, che la Storia, con grande magnanimità, ha deciso di riservare, esclusivamente, agli abitanti di questo territorio.

Nicola Pacelli

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