Da Realtà Sannita – n° 6 –  1/15 Aprile 2015 pag. 6 –  Nella prossima tornata elettorale di maggio, anche Telese andrà alle urne per il rinnovo del proprio Consiglio comunale. L’aria che si respira in questa vigilia elettorale nella comunità telesìna è pesante, perché le prospettive non sembrano promettere nulla di buono.

In queste vigilie elettorali si sa bene che se ne dicono tante, e di tutti i colori, che si naviga sott’ acqua per poi portare alla luce il botto quando si dovranno presentare le liste ed offrire quindi all’ elettore la possibilità di scelta.

Oggettivamente le cose vanno così, ma ciò non toglie che ad un occhio attento non sfuggano i “giochi” che si verificano in queste circostanze, le ipotesi di aggregazione che si fanno, gli accordi che si intrecciano e che fino ad un momento prima della presentazione delle liste sembravano impossibili.

La situazione telesina, ripetiamo, non promette nulla di buono  è ingessata già dall’ indomani degli arresti del 2009; si è protratta per questi cinque anni della giunta Carofano e minaccia dì andare oltre, perdurando ancora per anni. L’ Amministrazione comunale che va in scadenza “non ha brillato certamente per il suo dinamismo amministrativo”, ha risentito molto della grossa attenzione che la magistratura ha posto su di essa all’indomani dei fatti del 2009.

A questo si aggiunga, forse e anche, la scarsa capacità amministrativa e qualche litigio (da ultimo) nella compagine, ed il quadro è completo, in negativo però. La gente però è pragmatica, non vuole sapere ragioni, e condanna l’Amministrazione perché a suo dire “non ha fatto niente”, magari non avrà fatto quanto ci si aspettava. Ma questa compagine amministrativa, magari duplicata o triplicata addirittura, certamente sarà presente nello scenario elettorale pronta a rivendicare i suoi meriti amministrativi. Dall’ altra parte l’attuale minoranza consiliare sta scaldando i motori per offrire al popolo di Telese la possibilità di un’alternativa.

Si parla di rinnovamento, si parla di presentare in toto, anche ed ancora, consiglieri comunali responsabili di gestioni passate. E questo è possibile solo perché non sembra esserci molta possibilità di scelta in quanto molte persone che potrebbero candidarsi sono restie dal farlo perché molto sfiduciate. Ed allora può capitare che a candidarsi sia chi magari per il passato è stato condannato dalla pubblica opinione e che tuttora è accusato di aver contribuito alle malefatte perpetuate sul territorio comunale.

Telese ha bisogno di sognare, dì sperare, di credere in un futuro non certamente buio come questo degli ultimi anni, di credere che le cose si aggiusteranno, che le “malefatte” saranno corrette. E per fare questo non è facile predisporre una squadra all’altezza, ma bisogna provarci.

Carlo Franco

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