Sabato 2 maggio 2015 Pietraroja (BN) si popolerà di teatro, musica, laboratori artistici all’aria aperta e incontri per bambini e adulti all’insegna dell’integrazione, il tutto sotto l’occhio benevolo di Ciro, il celebre dinosauro “Scipionix samniticus”, l’unico scoperto in Italia e divenuto simbolo del comune sannita. Sabato 2 e domenica 3 a Pietraroja si svolgerà Ciro e Mangiabosco, un progetto tra arte, cultura, storia e territorio che durerà diverse stagioni e avrà il suo fulcro in un borgo unico nel suo genere, situato nel massiccio del Matese, agli estremi confini della Provincia di Benevento. Il patrimonio ambientale, paesaggistico, naturalistico, storico e agroalimentare di Pietraroja sarà il protagonista di questo weekend nella natura, tra rocce, fossili secolari e luoghi d’avanguardia come il Paleolab, museo multimediale il cui “ascensore geologico” è un’avventura consigliata specialmente ai bambini e ai ragazzi, che potranno anche essere accompagnati da esperti narratori in un affascinante viaggio della storia.
Ciro e Mangiabosco ha catturato l’attenzione del mondo della scuola, ottenendo il coinvolgimento e il sostegno dell’Istituto di Istruzione Superiore J.F.Kennedy di Cusano Mutri (BN). A tal proposito la Dott. ssa Giovanna Caraccio, dirigente dell’istituto, ha dichiarato: “Ciro e Mangiabosco incontra pienamente il piano educativo dell’Istituto Kennedy: questa collaborazione è piena e doverosa, dato il rapporto intenso con il territorio che va avanti da anni, e in questa occasione trova la sua attuazione. Data la valenza del progetto, partecipare per noi è un obbligo istituzionale e un valore aggiunto, visti i temi come l’ecologia, la natura, il teatro e soprattutto la musica. L’Istituto Kennedy, infatti, da anni porta avanti un programma di musicoterapia dedicato ad alunni che hanno bisogno di un sostegno educativo in più”.
Durante la mattinata di sabato 2 maggio sarà possibile visitare il borgo e il Paleolab, ma anche vivere esperienze musicali e teatrali. Dalle 10 l’aperitivo in concerto con la Banda del Bukò, il giovane e nutrito ensemble beneventano che sposa in pieno la filosofia di Ciro e Mangiabosco, puntando all’inclusione sociale attraverso le note e alla musicalità più solare e coinvolgente. Due i laboratori artistici in programma: il primo è quello di soundscape a cura di Luca Buoninfante (apprezzato compositore elettroacustico e polistrumentista), il secondo all’insegna del teatro sociale con i ragazzi della Cooperativa Imaginaria e il progetto LovEarth through Art: new approaches for social inclusion, ideato e svolto da un gruppo di 25 giovani provenienti da Lituania, Lettonia e Italia per favorire il dialogo, l’integrazione tra i partecipanti stranieri e la comunità locale attraverso danza, teatro e musica.
Donato Zoppo
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