Carissimi lettori , il 2014 per la politica è stato l’anno delle ipersoluzioni.

Le ipersoluzioni sono delle soluzioni che paradossalmente provocano proprio  l’effetto che si vuole a tutti i costi evitare, più o meno come il famoso detto: operazione riuscita, paziente morto.

L’ironia della sorte è sempre al lavoro e se guardiamo con attenzione  alla gestione della cosa pubblica da parte del governo Renzi non possiamo non intravedere la costante ricerca di ipersoluzioni. Ne espongo alcune  con la speranza che la vostra intelligenza  completi la lunga lista.

DEMOCRAZIA: la sovranità appartiene al popolo. Come rendere, allora, effettiva la sovranità popolare?  Ipersoluzione:  Italicum, o come andrà a definirsi nei mesi prossimi, con un parlamento sempre di nominati e un senato anch’esso di nominati su base regionale, e abolizione delle province, con province che non scompaiono e con presidente e consiglieri provinciali eletti da amici politici

COSTO DELLA DEMOCRAZIA. In Italia la politica ha una spesa sproporzionata, tanto è vero che il cancelliere tedesco, la signora Merkel, guadagna meno di qualche presidente di regione italiana. Ipersoluzione: meno deputati, meno senatori, meno rappresentatività delle aree interne e scarsamente  popolose, meno democrazia.

CRISI. L’Italia ha bisogno di un governo in grado di farla uscire dalla crisi economica in cui è precipitata. Ipersoluzione: un governo di giovani, anagraficamente e politicamente, senza alcuna esperienza governativa, nominati in parlamento e al governo da imperscrutabili disegni partitici.

TRASPARENZA. L’Italia ha bisogno di norme chiare e trasparenti per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione. Ipersoluzione: Patto del Nazareno, un mistero insondabile e oscuro da far invidia a quelli religiosi.

OCCUPAZIONE. L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Come aumentare, allora, occupazione e produttività? Ipersoluzione: Jobs Act, l’aumento occupazionale passa attraverso un’ulteriore libertà di licenziamento.

DIRITTI. Ogni individuo è portatore di diritti inviolabili ed inalienabili. Ipersoluzione: le tutele crescenti; i diritti cessano di essere tali e diventano delle possibilità e il loro pieno godimento  dipende dal  “genio” del padrone di turno.

Democrazia significa mano tesa agli altri uguali a noi. Oggi si vuole, invece,  che la nostra mano sia stesa verso qualcuno affinché  vi versi, come obolo,  un lavoro, un legittimo riconoscimento. Dallo stato di diritto allo stato del  “buon cuore”.

Auguri a tutti voi per un diverso 2015

 Angelo Mancini

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