La Valle Telesina è stata completamente abbandonata e parliamo del Servizio Antincedio Boschivo da quando la Comunità Montana del Titerno è stata accorpata a quella fortorina del Tammaro; le spettanze dei lavoratori a tempo determinato del versante telesino dell’ Ente Montano tardano ad arrivare e per loro sarò un Natale buio.

Diverse sono le retribuzioni arretrate che gli operai aspettano e poche sono  le prospettive future con tanti disagi per le loro famiglie. Anche i dipendenti a tempo indeterminato non fanno sogni tranquilli perché è iniziata la cassa integrazione, mentre nel fortore sono  ben 36 le nuove unità lavorative… Nessun “panettone” natalizio, ma solo tanta preoccupazione, un futuro incerto e molto malessere. La Regione ha i fondi ma li destina per altre esigenze e, cosi, le competenze degli operai del servizio antincendio boschivo passano in secondo piano.

I lavoratori sono abbandonati dalle forze sindacali, dagli amministratori locali e ora invocano l’intervento del Prefetto perché –a loro dire- quei fondi regionali sono serviti a pagare fornitori e servizi vari… Attraverso queste poche righe di protesta si chiede l’intervento immediato delle Autorità per far luce su queste dinamiche che danneggiano oltre le maestranze anche il nostro già bistrattato territorio telesino.

 Stefano Avitabile

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