La fondazione dell’Ente Culturale Schola Cantorum San Lorenzo Martire rappresenta per la nostra San Lorenzello il risveglio dell’amore per la cultura, per le arti nobili. Un ritorno all’umanesimo per il bisogno di riscattare quel modus vivendi che caratterizza una parte della gioventù di oggi e che, certamente, non contribuisce al miglioramento di certi costumi attuali….   Con questo messaggio la poetessa e scrittrice Maria Luisa d’Aquino volle salutare, sulle pagine de Il Mattino, la nascita dell’Ente Culturale Schola Cantorum San Lorenzo Martire.

L’Ente di cui ricorre oggi il 30° anniversario dalla sua costituzione, avvenuta il 16 novembre 1984, per volontà di un gruppo di giovanissimi Laurentini esortati dal fervido auspicio di rimettere in moto la forza di un paese da lungo tempo in stasi, ricercando ed acquisendo dapprima una cultura musicale sacra e popolare nell’ambito della realtà locale, promuovendone le iniziative a carattere folkloristico, successivamente, estendendo la propria opera attenta e scrupolosa, oltre l’attività canora, ed affrontando i problemi del rilancio di S. Lorenzello e dell’intero comprensorio della Valle del Titerno.

Un encomiabile impegno profuso dal 1984, sotto la guida integerrima di Alfonso Guarino ed alla sincera ed appassionata collaborazione spirituale del parroco, Don Paolo Fappiano, compianto sacerdote tra la gente e della gente,  che prestò servizio nella comunità Laurentina per circa un ventennio. Numerose iniziative socio-culturali ed artistiche, che hanno sempre riscosso consensi e riconoscimenti anche fuori dai confini regionali, ottenendo il prestigioso inserimento  nella Tabella degli Enti di Rilievo Regionale, ed il riconoscimento di Ente di Interesse Nazionale dell’allora Ministro per i Beni Culturali, l’onorevole Sandro Bondi, per la rilevante attività educativo-culturale svolta.

‘L’intenso studio delle tradizioni è stato il filo conduttore di una vera e propria filosofia di programmazione dimostrata in tutte le manifestazioni proposte, di diversa natura, che hanno sempre riscosso apprezzamento e larghi consensi di critica e di pubblico – ha ricordato il presidente Guarino.  La diversificazione  delle manifestazioni e la studiata dovizia della fase organizzativa – prosegue il timoniere dell’Ente – hanno garantito all’associazione un patrimonio di credibilità ed un livello di operatività costantemente molto elevato, mantenendosi, sempre, estraneo ed insensibile alle vicende politico – partitiche sia locali che nazionali. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che dal 1984,  si impegnano con zelo, passione e competenza, partecipando alla programmazione e realizzazione di tutte le attività dell’Ente, che è ormai considerato un importante punto di riferimento nel vasto patrimonio socio – culturale del territorio’, conclude Guarino.

E’ nell’agosto 2012 che il Consiglio Direttivo, al fine di rendere omaggio alla memoria di Mons. Nicola Vigliotti, Sacerdote, Educatore, Scrittore, Storico, nonché anima dell’Ente, ha integrato la denominazione dell’Associazione in Ente Culturale Schola Cantorum San Lorenzo Martire “Nicola Vigliotti”, mantenendo così vive, nel segno di Don Nicola, le tradizioni locali, coniugando l’ispirazione tipicamente religiosa a quella laica, nel culto del Santo Patrono Lorenzo, con attenzione verso la crescita socio-culturale attraverso la  partecipazione, promuovendo incontri di studio, rappresentazioni teatrali, sapientemente curate dal Laboratorio d’Arte e Cultura ‘Karol Wojtyla’, rassegne di poesia, arte e letteratura, dibattiti e cerimonie dedicate allo speciale riconoscimento ‘Graticola d’oro’ (che l’ente conferisce alle personalità che si sono particolarmente distinte in favore dello sviluppo e nella cultura per il sociale ) ma soprattutto rinverdendo un amore, mai sopito, per la propria terra.

Orgoglio nelle parole del Presidente dell’Ente Morale Fondazione Massone – Cerza, nonché presidente Onorario dell’Ente ‘N. Vigliotti’, Luciano Lombardi, che ospita la Schola Cantorum nello storico Palazzo Massone, sede di prestigio che ne ha consentito lo sviluppo ed il cammino di questi lunghi ed intensi anni, “ E’ attraverso questi ragazzi, ormai maturi professionisti, che la  comunità laurentina potrà guardare avanti. La Schola Cantorum è una concreta speranza in un panorama francamente tuttora desertificato. E’ un fiore nel deserto che è necessario non venga lasciato inaridire. Nonostante tutto’’.

Voti augurali giungono anche dal Vescovo della Diocesi Sannita, S.E. Mons. Michele De Rosa che, nel congratularsi con l’Ente per le attività svolte in passato, auspica di operare nel futuro ancora più alacremente ‘perché il nostro ambiente è caratterizzato spesso dall’immobilismo ed ha bisogno di enti e persone che siano nel territorio lievito e fermento’. Con un rinnovato Statuto, la Preghiera del Socio e nuove figure in seno agli Organi sociali ( l’addetto alla Comunicazione e rapporti con i Media –  Responsabile Settore Giovani – Laboratorio Musicale – Cerimoniere), l’agenda programmatica di questo biennio 2014/15 si preannuncia densa attività, in concomitanza con il 1150° anniversario della mitologica fondazione del borgo di S. Lorenzello, che la leggenda fa risalire all’864 d.C.

Nel logo celebrativo del trentennale, è insita l’espressione del valore assoluto assegnato alla Cultura, nella convinzione che sulla cultura  non solo è necessario ma persino strategico investire. E sappiamo che la tutela del nostro patrimonio artistico, delle nostre eccellenze nel campo dell’arte, della musica, del teatro, rappresentano elementi imprescindibili per la salvaguardia ed il rilancio dell’identità nostrana. Altrettanto vale per la promozione delle molteplici nuove forme di sperimentazione comunicativa e artistica emerse con l’avvento dell’era digitale, che rappresentano anch’esse cultura.  E in un periodo come quello attuale, segnato da una profonda crisi economica e sociale, la Cultura non rappresenta soltanto un’opportunità ma costituisce soprattutto una responsabilità.

Milena Mancini

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