Alle ore 10,30, convocati dal Prefetto su iniziativa dei consiglieri comunali di Bonea, Avv. Clemente Cecere Palazzo, Montesarchio, ing. Giuseppe Cecere e Limatola, ing. Pietro Di Lorenzo c’è stato il confronto sui temi della trasparenza amministrativa e dell’accesso agli atti. I consiglieri hanno documentato la sistematica violazione delle prerogative e dei diritti che la Legge riconosce ai consiglieri comunali. In particolare sono stati evidenziati i clamorosi casi specifici riguardanti il reiterato negato accesso agli atti, la poca trasparenza nella gestione della cosa pubblica e l’ostacolo continuo e oppressivo al mandato elettorale dei consiglieri di minoranza, che continuamente sono trattati come “consiglieri di serie B”. Il Prefetto ha dichiarato di voler intervenire con estrema urgenza per fare in modo che sia garantito ai consiglieri di minoranza  il pieno e totale accesso a tutti gli atti, nessuno escluso, come previsto dalla Legge. All’iniziativa dei consiglieri hanno nel frattempo aderito anche amministratori di altri comuni del Sannio.

E’ appena il caso di far notare che ai numerosi appelli dei cosiddetti “consiglieri di serie B” ha risposto il Senatore Luigi Compagna con una lettera indirizzata proprio al Prefetto. C’è stata poi un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno dell’On.le Arturo Iannaccone.

Sembra chiaro quindi che sulla vicenda dell’accesso agli atti si andrà fino in fondo. Costi quel che costi, ma l’apartheid dei consiglieri comunali deve finire.

Benevento, 11 novembre 2014

Clemente Cecere Palazzo,  Giuseppe Cecere , Pietro Di Lorenzo

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