Argomenti importantissimi trattati in poco più di mezz’ora. Si scopre che il comune deve incassare almeno 720.000 euro per ruoli idrici fino al 2013. La solita riunione mattutina del consiglio comunale di Limatola, orfana, come al solito di pubblico, ma ricca di notizie, a volte brutte proprio per i limatolesi.
Si comincia con la ratifica della terza variazione di bilancio assunta dalla Giunta Comunale la settimana scorsa. I numeri sono terribili, con l’assessore al ramo che riesce a leggerli, anche se con imbarazzo. Nel settore idrico si passa da 240.000 euro a 393.000. Per l’indennizzo all’Istituto Diocesano Sostentamento Clero da € 30.000 a 641.000.
Il ritocco c’è anche per l’addizionale IRPEF. La parola passa quindi alla minoranza. Parisi si dilunga nella vana richiesta di chiarimenti sulla mancata indicazione delle somme che si prevedono di incassare grazie al servizio parcheggio organizzato dal comune in occasione dei mercatini di Natale. L’iniziativa del Castello di Limatola, che porta migliaia e migliaia di visitatori nel nostro piccolo comune.
La maggioranza risponde che la somma delle entrate si conoscerà dopo la conclusione dell’evento.
Il sottoscritto chiede chiarimenti sull’anticipazione di cassa, sull’addizionale IRPEF e soprattutto sulla somma ancora da incassare per i ruoli idrici. A questo punto l’assessore alle finanze si allontana dall’aula per rientrare dopo cinque minuti annunciando: “al 31 dicembre 2013 il comune deve ancora incassare per ruoli idrici la somma di € 720.000”. Si chiede ed ottiene che tale dichiarazione sia inserita nella delibera.
Per l’assestamento di bilancio la maggioranza presenta le dichiarazioni dei responsabili di servizio che certificano l’assoluta inesistenza di debiti fuori bilancio. Anche il revisore dei conti conferma tale circostanza. Parte della minoranza sembra contestare la cosa. Ma alla fine anche quest’altro argomento passa a maggioranza.
Il piano triennale delle opere pubbliche viene invece rinviato su proposta della maggioranza.
Pietro Di Lorenzo (consigliere comunale)