
Comunicato stampa n. 88 del 27/09/2014 – Oggetto: Replica opposizione – In riferimento ai vari interventi del Gruppo di opposizione comunale, il sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano così replica: “In questi giorni sto assistendo al ‘grande spettacolo’ che l’opposizione comunale di Telese Terme sta dando in vista del tanto atteso appuntamento elettorale del prossimo anno. Peccato però che ad essere strumentalizzate siano questioni importanti come il futuro del Telesi@, l’allarmante piaga del randagismo, la viabilità cittadina e ancora la Tasi e l’Alta Velocità ferroviaria.
Nei tanti manifesti dell’opposizione, tra le miriadi di righe, si coglie l’affanno nel voler giustificare tante cose, tanti atteggiamenti non con un mea culpa sincero e cristallino, ma attaccando chi, con onestà ha ammesso di essere propositivo. Hanno sentito il dovere di giustificare le loro mancate o pretestuose azioni puntando il dito verso il nostro operato, sempre improntato sulla legalità e la trasparenza.
Se riavvolgiamo il nastro, non oltre le quattro settimane, rileggiamo accuse, offese ma anche spot elettorali di chi, se penso alla questione Telesi@, cerca di portare con demagogia acqua al proprio mulino. A tal proposito mi corre l’obbligo di ricordare all’opposizione che dal mio insediamento ho seguito con attenzione quella vicenda e a più riprese mi sono recato in Regione Campania e Provincia a sollecitare il presidente prima e il commissario poi a dare un futuro alla nostra scuola, a far sì che quel bando emanato per la ricerca di un immobile fosse circoscritto al solo perimetro comunale. Ma anche questo scongiurare il pericolo che il Liceo abbandonasse Telese, ricercando una soluzione percorribile, non è bastato.
Devo altresì rammentare all’opposizione che la Regione Campania individuava Telese Terme per la realizzazione del Polo scolastico ma purtroppo, a pochi mesi dall’insediamento della Giunta regionale ha subito una sospensione.
Leggendo i manifesti e ascoltando le parole di tanti strilloni, manca il passaggio che il commissario straordinario della Provincia ha firmato la delibera con la quale approva il progetto preliminare che garantirebbe nuove aule per il Telesi@ che il sottoscritto non ha mai definito la “soluzione definitiva” bensì quella che poteva garantire uno svolgimento regolare delle attività.
Ribadisco che il Sindaco ha a cuore il futuro della Città di Telese e questa priorità passa inevitabilmente attraverso la scuola che è il fulcro della formazione culturale e civica dei nostri figli. È dunque gratuito è infondato il solo pensiero, ed è strumentale il massaggio che s’intende far passare, che in questa vicenda sia o sia stato spettatore alla finestra.
Non ultima è della giornata di mercoledì la mia partecipazione a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti, per cercare di avere risposte sulla revisione della tratta ferroviaria e sul passaggio dell’Alta Velocità nel territorio di Telese Terme. E anche su questo punto abbiamo ottenuto che Ferrovie dello Stato sarà sul nostro territorio per incontrare Amministratori e comunità.
Sui randagi il tavolo convocato in Prefettura è di per sé eloquente sulla premura dell’Amministrazione nel voler risolvere celermente il problema per garantire la pubblica incolumità dopo aver da più di un anno rivolto agli Enti competenti sollecitazioni di interventi.
E anche su questo punto l’opposizione ha dato prova di scarsa correttezza istituzionale con la stesura di una nota al Prefetto, a firma del solista Vincenzo Fuschini e non dell’intera opposizione, sul tema ben sapendo che il Sindaco già si era attivato richiedendo un tavolo di confronto. Purtroppo per sedere sulla poltrona di sindaco si è disposti a fare anche questo!!!
Su via Manzoni il disappunto dell’opposizione non ritengo di averlo riscontrato essendomi recato lì più volte e incontrando i residenti del posto. Posso garantire però che se una decisione è stata presa, è stato fatto nell’interesse di garantire sicurezza ai nostri bimbi. Ricordo infatti che chi è amministrazione attiva deve fare delle scelte e non abbandonarsi a pura demagogia. La stessa che riguarda la questione Tasi tanto contestata sui manifesti e slogan lanciati. Ribadiamo di aver voluto ridistribuire in quest’ottica le tasse aiutando chi in questo momento vive maggiori difficoltà.
Questa Amministrazione ha lavorato alacremente per la città, moltiplicando le forze e portando avanti un’intensa attività con il conseguimento di notevoli risultati.
Mi conforta la consapevolezza di aver operato sempre avendo come capisaldi d’azione: la trasparenza, l’onestà, la legalità e soprattutto il rispetto per la comunità. E, infine, con un pizzico di orgoglio, per cercare di garantire un futuro migliore alla nostra Città di Telese Terme.
Quel titolo onorifico che il Capo dello Stato ha voluto conferire, con il governo amministrativo Carofano, dà valore all’antica storia di Telese e fa da sprone per aprirsi ad una bella prospettiva di sviluppo e di crescita.
Ricordo inoltre, al di là delle polemiche, che tante iniziative sono state messe in campo per superare le insormontabili difficoltà che in questo momento storico sono sulle spalle di chi amministra ma si propone, come ritengo di aver fatto, di dare delle soluzioni rispetto ad alcuni interventi che possono essere importanti per superare gli ostacoli, per realizzare interventi, per sostenere lo sviluppo economico.
I problemi non mancano ed è giusto che l’opposizione assolva alla sua naturale funzione di vigilanza: questo però non vuol dire una corsa al massacro mettendo in campo continue azioni di denigrazione che contribuiscono solo a rallentare i processi risolutivi delle varie questioni. Dovrebbe proporre e contribuire alla crescita, sottoporsi al confronto e non fare facile e inutile demagogia. Ma mi rendo conto che tanti sono gli interessi e trovare una posizione unitaria per il bene di Telese Terme sarebbe impossibile. La pagliuzza ritrovata nel nostro modo di agire è risultata essere una trave nel loro e così ritorna la cosiddetta deflagrazione atomica.
Il capogruppo, che facendo leva sull’alternanza imposta dalla legge viene cambiato nell’arco di 6 mesi, interviene solo in alcuni contesti… In altri invece meglio correre in solitario. Così si può dire qualcosa che faccia più effetto e clamore e mettere così un punto in più sull’abaco elettorale.
Il reale problema è che oggi è facile utilizzare come strumenti di campagna elettorale questioni che, carta canta, sono state affrontate dall’Amministrazione con senso di profonda responsabilità e nel solo ed unico interesse collettivo. Tutto il resto … sono solo chiacchiere”.
Pasquale Carofano