Mercoledì 1 ottobre, alle ore 18:30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita il dott. Gigi Di Fiore. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si presenta il libro: Controstoria dell’unità d’Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento. Sesta Edizione, BUR, Milano 2013. Nel volume l’Autore ribalta un periodo cardine della nostra storia moderna per vederlo con gli occhi dei vinti: recupera documenti e testimonianze di una storiografia spesso ridotta al silenzio e porta alla luce intrighi e ambiguità. Una provocazione necessaria, per andare alle radici delle questioni irrisolte che ancora oggi spaccano il Paese. “Una rassegna degli intrighi, degli abusi e degli inganni che accompagnarono il processo di unificazione; i vizi d’origine di un Risorgimento che non fu solo lotta contro il dominio straniero, ma ebbe anche caratteri di guerra civile”. Il dott. Di Fiore, in considerazione della provincia in cui opera la Fondazione, parlerà anche di: 1861 Pontelandolfo e Casalduni un massacro dimenticato, Prima Edizione, Grimaldi & C., Napoli, 1998, in cui si narra l’episodio del 14 agosto 1861: 400 bersaglieri inviati dagli alti comandi del neonato esercito italiano compiono un’azione di rappresaglia contro Pontelandolfo e Casalduni (Bn), dopo che una banda di briganti aveva ucciso 41 soldati. Una delle pagine più sanguinose del Risorgimento e uno dei primi eccidi dell’Italia post-unitaria. L’Autore ripercorre quello sterminio (morirono, a seconda delle stime, fra alcune decine e il migliaio di persone) attraverso l’occhio di due giovani, fra romanzo e ricostruzione storica.

Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul sito della Fondazione (www.fondazioneromano.it) nella Sezione “Mercoledì culturali”.

Gigi Di Fiore, laureato in giurisprudenza, diviene poi giornalista professionista. Ha lavorato come cronista di cronaca giudiziaria a Napoli per Il Mattino. E’ stato redattore del Giornale, sotto la direzione di Indro Montanelli. Collabora con il settimanale Oggi e con il mensile Focus Storia. Oltre all’attività giornalistica, si dedica agli studi storici, soprattutto su due argomenti: la criminalità organizzata e la storia del Risorgimento italiano e del Mezzogiorno in generale, con attenzione alla fine del Regno delle Due Sicilie e al brigantaggio post-unitario. Su questi temi ha pubblicato, tra gli altri: “Potere camorrista“, Age, Napoli, 1993; “Io Pasquale Galasso“, Tullio Pironti, Napoli, 1994; “1861-Pontelandolfo e Casalduni un massacro dimenticato“, Grimaldi & C., Napoli, 2013. Poi, con la Utet: “I vinti del Risorgimento“, Torino, 2004 e “La camorra e le sue storie“, Torino, 2005. Nel 2007, per Rizzoli, “Controstoria dell’unità d’Italia“, “L’impero” nel 2008, “Gli ultimi giorni di Gaeta” nel 2010 e Controstoria della Liberazione, nel 2012. Per queste attività ha ricevuto riconoscimenti, partecipato a seminari, conferenze e dibattiti sulla criminalità organizzata e il Mezzogiorno, il Risorgimento e il brigantaggio. Si è sempre distinto per l’originalità del pensiero e la coerente ricerca della verità storica.

Antonella Calori

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