Su iniziativa dei consiglieri di opposizione si è tenuto il consiglio comunale sulle condizioni ed efficienza delle strutture scolastiche comunali. Un edificio scolastico regolarmente utilizzato come scuola da decenni, senza mai aver causato problema, si trova al centro di un appalto per lavori di manutenzione che hanno destato più di una perplessità. Si parla in paese anche di un cambio di destinazione da fare al termine dei lavori (da scuola a centro sociale). Il sindaco in consiglio comunale ha smentito questa eventualità. Staremo a vedere.
I limatolesi hanno aperto i lavori del consiglio parlando di cose molto serie. I ragazzi che debbono andare a scuola con un pulmino, pagando circa 50 euro al mese, la scuola di Casale abbandonata ma fino a quando? I lavori, che ripetiamo non sono urgenti, non potevano farsi a partire dal mese di giugno 2015, consentendo un anno scolastico regolare?
Ha preso al parola il sindaco che ha risposto a tutte le domande, ma non ha convinto i cittadini. Il consigliere Parisi ha fatto la seguente proposta: “pagare il costo del trasporto con i soldi delle indennità degli amministratori”.
Il consigliere Di Lorenzo ha invece proposto:”iniziare i lavori a partire dal mese di giugno 2015 consentendo così il normale svolgimento delle attività didattiche”.Entrambe le proposte, sostenute con applausi anche dal pubblico presente, sono state bocciate dalle maggioranza.
Di Lorenzo ha poi fatto un resoconto dei tanti lavori che hanno interessato le scuole, a volte con importi elevati, invitando la maggioranza a valutare la possibilità concreta di puntare alla realizzazione di una cittadella scolastica.I cittadini, molto delusi, hanno poi lasciato l’aula consiliare. I consiglieri di opposizione hanno garantito di continuare a vigilare sulla questione.
Si è passati all’altro argomento da trattare. Convenzione tra i comuni di Dugenta, Frasso Telesino, Limatola, Melizzano, Paupisi, Torrecuso e Vitulano per la costituzione di un’associazione per la cura dello sviluppo strategico e la gestione associata di servizi. Si chiama “Terre del Taburno” l’associazione. La delibera è stata approvata all’unanimità. Dopo la seduta si è sciolta. Con grande delusione per la vicenda della scuola elementare.
Pietro Di Lorenzo