Una Casa per Bacco

Ieri sera a Guardia Sanframondi, Capitale del Vino della Campania, all’interno di un palazzo d’epoca incastonato nella splendida cornice della piazza antistante il castello dei Sanframondo è nata la “Casa di Bacco” che, al momento, si caratterizza con  il MuBAC, museo dedicato alla cultura vinicola ed alla civiltà contadina  ed il Premio d’Arte dedicato a Bacco. Il Sindaco Panza e il presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, Pietro Iadanza, assieme al parroco Don Filippo Di Lonardo ed all’ispiratore dell’idea-progetto, Amedeo Ceniccola,  hanno tagliato il nastro della struttura museale ed espositiva che fanno parte di  un ambizioso progetto finalizzato alla realizzazione di una vera e propria Casa-Museo dedicata a Bacco e che vede la luce dopo un anno di lavori e senza alcun finanziamento e/o contributo pubblico.

Ma in  che cosa si vuol caratterizzare  la “Casa di Bacco”?

Una struttura  costituita da un Museo del Vino con annessa enoteca monomarca espressione della produzione vinicola  sannita, un centro benessere dove poter gustare il vino sul corpo e infine, ambienti di soggiorno caratterizzati da interventi artistici monotematici sul vino e sul cibo capaci di dare al visitatore l’impressione di vivere dentro un’opera d’arte.

Cosa che sicuramente non capita  tutti i giorni.

“Per quanto ne so, non esiste niente di simile in Campania e nel mondo” così affermava il presidente Ceniccola a conclusione del suo intervento.

Guardia per la sua storia ultracentenaria in campo vitivinicolo e per il ruolo che è chiamata a svolgere all’interno dell’Accademia Laboratorio Mediterraneo meritava una tale struttura che si presenta subito come un museo fuori dal comune, l’agorà di un dibattito multiculturale finalizzato a promuovere e diffondere la cultura vinicola nel Mediterraneo e nel mondo.

Si tratta di un complesso, composto da quattro piani, destinato ad accogliere iniziative culturali di ogni tipo, esposizioni, botteghe artigianali, spettacoli musicali e degustazioni dell’eccellenza enogastronomica dell’antico Sannio.

Il premio d’arte dedicato a Bacco è stato ideato dall’associazione SannioCuore e la mostra è stata curata dal maestro  Ernesto Pengue.

Amedeo Ceniccola

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