Amorosi Teatro Festival. Si parte il 2 luglio con uno spettacolo al carcere di Secondigliano. Antonio Rezza, Rosalia Porcaro solo alcuni dei nomi in programma. Le dichiarazioni degli assessori alla cultura di Amorosi e Castelvenere, Ferrucci e Garofano
Cinque anni d’amore, parole, gesti, espressioni. Emozioni che hanno delineato un paesaggio dell’anima poco olografico, che ha accolto il bisogno di dire e di sentire, di liberare il sentimento, di trasformare il tempo in storia e il desiderio in visione. In altre parole il messaggio che ha lanciato in questi cinque anni AmoTe ( Amorosi Teatro Festival ).  Storie d’amore e di libertà, la rassegna teatrale ritorna in scena ad Amorosi dal 2 al 15 luglio 2014, con l’organizzazione dell’Assessorato alla cultura del Comune di Amorosi e di Tabula Rasa Eventi che ne ha curato anche la direzione artistica. Una collaborazione che quest’anno si estende al comune di Castelvenere portando nel borgo la magia del festival.
Il teatro come atto di conoscenza, di scoperta di sé attraverso la partecipazione alle storie, narrate, vissute e rilette dal sentire poetico.  Scelte non convenzionali, una sfida importante per il festival che delinea un coinvolgimento completo e anche di formazione del pubblico, rinunciando ai classici schemi del teatro distaccato dalla comunità, in modo essenziale, proponendo un teatro di parola, d’impegno civile. La celebrazione dei luoghi, quelli dove il teatro non è mai stato, ma anche quelli dov’è stato solo ospitato come atto celebrativo, per riacquisire il contatto con l’ambiente rurale, scegliere  gli spazi aperti dove la finzione si riduce per dare necessariamente sfogo al delirio della passione e alle infinite storie di libertà e d’amore che ogni singola vita dischiude.
La corte del Palazzo Maturi ad Amorosi e del teatro comunale di Castelvenere ospiteranno gli spettacoli in programma oltre ad un evento assolutamente unico all’interno del carcere di Secondigliano con Giorgia Palombi e gli uomini del carcere di Secondigliano mercoledì due luglio.
Ad aprire il festival, una grande festa di teatro per rendere omaggio al maestro Eduardo De Filippo. E poi, Rosalia Porcaro, Antonio Rezza sono solo alcuni dei nomi che animeranno il palinsesto di questa quinta edizione del Festival AmoTe che riproporrà, più forte che mai, il sodalizio con l’istituto d’istruzione superiore Telesi@, con l’associazione nazionale partigiani d’Italia rinnovando e riconoscendo il forte valore associazionistico locale e una forte sinergia con il gruppo Photofreelance che sarà protagonista al festival con due mostre, un contest fotografico, #shootingamote, e un workshop sulla fotografia di scena.
“Il teatro, l’arte, la cultura come motore di sviluppo dei nostri territori. Un sentimento che abbraccia l’intera comunità portando quell’universo magico ed emozionante in quei luoghi che siamo abituati a vivere ogni giorno – ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Amorosi Claudio Ferrucci -. Una primavera di sensi che con tanta passione e impegno riproponiamo per il quinto anno consecutivo, in tempi di crisi economica generalizzata, a testimonianza di una progettualità e di un’idea in continuo divenire in uno scenario, quello di Palazzo Maturi, che oggi rappresenta il simbolo della rinascita di Amorosi”.
“Una passione che unisce e che colora la magia del nostro borgo – le parole dell’assessore alla cultura di Castelvenere Flavio Romualdo Garofano -. Una collaborazione che ci onora e che siamo ben lieti di condividere all’interno di due realtà già protagoniste della città telesina per una manifestazione che porta con se un progetto che va ben oltre la singola iniziativa. Ma è solo l’inizio di un percorso che vedrà la cultura al centro di un’azione forte di rilancio dell’attività all’interno del comune di Castelvenere”.
Gianluca Brignola

 

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