Gli arcani di Hirschman il 27 maggio hanno risvegliato ciò che è vivo! Da questa esperienza nasce la brigata dei poeti sanniti. U na serata traboccante di emozioni, vissuta intensamente dalla bella folla di persone accorse all’incontro con il poeta Jack Hirschman che due sere fa ha declamato i suoi Arcani o, meglio i suoi “canti”, nella suggestiva Abbazia di San Salvatore Telesino. “Risvegliando ciò che è vivo” come annunciava, in un’intervista di qualche giorno prima*, Alex Giordano, amico di Jack e ideatore di questo evento che, ha saputo magnificamente coniugare esperienze estetiche diverse o apparentemente distanti: la musica sperimentale di Nicodemo, la poesia irrituale e rivoluzionaria di Jack Hirschman, la realtà sensibile dei giovanissimi studenti del Telesi@ protagonisti della scena e principali destinatari del messaggio di Hirschman. La nuova “brigata dei poeti di Telesia”, che Jack ha suggerito agli studenti di costituire, diventa ora un atto poetico, artistico e culturale, naturale dopo questo incontro non necessario, ma estremamente ricco di ragioni e di stimoli formativi. Martedì sera, dopo la vibrante performance nata dalla fusione dei versi di Hirschman e la potenza sonora di Nicodemo, gli studenti del Telesi@ hanno “occupato” il palco insieme a Gordon Poole, esperto docente di storia e cultura americana dell’Orientale di Napoli, per dare inizio a un rituale “risveglio”, una chiamata finale alla poesia, alla forza del sentimento, a una nuova forma di vita che passa attraverso i giovani e la cultura creata, costruita insieme nella propria terra che ha bisogno di poeti e di poesia. Jack e Gordon hanno raccontato della loro America e della grande lotta per la libertà spesso sacrificata dalla politica, ma mai dai poeti che sanno ancora far riaccendere un forte beat nelle nuove generazioni.

Noi di tabula rasa siamo grati a tutti i numerosi partecipanti all’evento e vogliamo dire grazie a Jack Hirschman, a Nicodemo (e la sua band), ad Alex Giordano, a Gianluca Aceto, a Gordon Poole, alla Casa della Poesia, all’IIS Telesi@ e a Mimma Di Sorbo, al Comune di San Salvatore Telesino, alla libreria Controvento, a La Guardiense, a Paola e Sergio Buttà.Comunicazione: tabularasaeventi.net 

Raffaella Vitelli

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Martedì 27 Maggio Jack Hirschman, uno dei maggiori poeti del mondo, simbolo della controcultura americana e del pacifismo, ha letto  i suoi versi all’Abbazia di San Salvatore Telesino. È stato una serata straordinaria di intensa cultura soprattutto per noi ragazzi del Telesi@  che abbiamo potuto apprezzare e cogliere attraverso i versi delle poesie la profonda lotta sociale dello scrittore. Jack Hirschman ha 81 anni e ha alle spalle una storia d’impegno politico e sociale che ha condiviso con gli studenti durante il suo periodo di docenza all’università di Los Angeles ( li promosse tutti agli esami per salvarli dalla guerra del Vietnam ) e in questa serata  ha voluto rendere anche noi ragazzi del Telesi@ protagonisti in questa lotta. Questa serata è stata un qualcosa di straordinario, impegnativo, dal punto di visto degli argomenti toccati, e al tempo stesso piacevole e per nulla tedioso; questo grazie anche all’accompagnamento musicale. Difatti la poesia di Jack Hirschman è stata “cullata e scossa dall’artigianato elettronico di Nicodemo ed i pensieri di Alex Giordano”.

Inoltre alcuni ragazzi del nostro istituto dell’indirizzo di studi  Scientifico opzione Scienze Applicate e Linguistico per prepararsi a questo incontro di grande spessore culturale hanno partecipato ad un meeting propedeutico presso la libreria Controvento di Telese Terme che ha ospitato lo scrittore e  professore universitario dell’Orientale di Napoli Gordon Pool. È stata un’esperienza a dir poco  originale segnata  soprattutto dalle emozioni che il poeta riusciva a trasmetterci attraverso le sue poesie e i suoi arcani. Inoltre abbiamo avuto l’onore  di intervistare il poeta e di  conseguenza comprendere  meglio le sue posizioni. A fine serata per concludere  abbiamo cantato una canzone accompagnati dal professore Gordon Pool alla chitarra, questo a dimostrazione della semplicità e della convivialità  dei  due scrittori.

“In un periodo di così profonda crisi sociale, i poeti possiedono le armi più potenti: la capacità di ispirare, liberare e trasformare gli abusi che si pongono come ostacoli sulla strada dell’uguaglianza e della libertà di tutte le classi sociali”.

Riccio  Filomena IV T1

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