Presso il Cinema San Marco di Benevento si è appena concluso un evento che ha coniugato la visione di cortometraggi di impegno sociale e civile, molti con un cast d’eccezione, con l’atmosfera rilassante di un aperitivo. Drinkorto, rassegna di alcuni tra i migliori cortometraggi pervenuti alla VII Edizione dell’ArTelesia Film Festival, Concorso internazionale del cinema sociale organizzato dall’Associazione Culturale Libero Teatro, ha riscosso, durante le sue quattro serate, un interesse da parte del pubblico sempre maggiore, coinciso con una partecipazione crescente all’evento. Le proiezioni, gratuite e aperte a tutti, hanno accolto un pubblico che ha indossato le vesti di giuria, formata, infatti, da tutti i partecipanti al Drinkorto: persone appassionate di cinema o semplicemente desiderose di trascorrere una serata diversa partecipando ad un’iniziativa originale e culturalmente stimolante. Le proiezioni sono state precedute da una full immersion sulle tecniche del cinema in breve finalizzata a rendere la valutazione dei cortometraggi più analitica e oggettiva.
Durante la prima e la seconda serata sono stati proiettati i seguenti cortometraggi: Red Carpet di Simone Rabassini, Al servizio del cliente di Beppe Tufarulo, Io…donna di Pino Quartullo con Margherita Bui, Sergio Rubini, Massimo Wertmuller, tratto dall’omonimo romanzo di Matteo Bonadies, l’Attimo di vento di Nicola Sorcinelli, risultato tra i favoriti della prima serata, Dea bendata di Ivan La Ragione , dall’omonimo romanzo di Matteo Bonadies, A questo punto… di Antonio Losito con Pietro De Silva, Patrizia Loreti, Gianni Cannavacciuolo, Alberto Patelli, Wc Western Closet di Luca Franco e Saba Salvemini, Blush di Simone Barbetti, che ha raccolto maggiori consensi nel secondo appuntamento.
La sorpresa per tutti i partecipanti al Drinkorto del 28 febbraio e del 7 marzo, rispettivamente terza e quarta serata della rassegna, è stata ricevere un biglietto omaggio per il Gigi Vigliani show, offerto dalla Direzione del Cinema San Marco che collabora attivamente ai progetti di Libero Teatro. Un modo efficace di coniugare cinema e teatro, un’occasione imperdibile per partecipare alla selezione di cortometraggi di grande interesse artistico e godere di uno spettacolo esilarante. Nella terza serata sono stati proiettati i cortometraggi Meglio se stai zitta di Elena Bouryka, Pre-carità di Flavio Costa, Democracia dello spagnolo Borja Cobeaga, Eppure io l’amavo di Cristina Puccinelli. Tra questi il corto che ha riscosso il maggiore favore da parte del pubblico è stato Pre-carità, storia di chi per arrivare tra i primi nella vita deve travestirsi da ultimo. Durante la serata finale della rassegna il pubblico del Cinema San Marco ha visionato e giudicato i cortometraggi Il sorriso di Candida di Angelo Caruso, Lui e l’altro di Max Nardari, La paura più grande di Nicola di Vico, Fate come a casa vostra di Henry Fanfan Latulyp.
Dal conteggio delle schede di valutazione di tutte le serate è emerso che la giuria costituita dal pubblico partecipante ha attribuito il premio Miglior cortometraggio Drinkorto a Lui e l’altro di Max Nardari. La giuria di Drinkorto ha premiato la leggerezza con cui il regista ha saputo affrontare un tema così delicato come l’omofobia, raccontando come un rapporto fatto da diffidenza può trasformarsi in una salda amicizia.
Lupo Tomasiello