Il sindaco (nonostante lo staff) sbaglia anche l’indirizzo del consigliere comunale. La vicenda è surreale, ma vale la pena di raccontarla. Il consigliere Di Lorenzo su pressione di tanti cittadini e del comitato chiede di  poter “semplicemente visionare” i ruoli Tares 2013.

I contribuenti lamentano numerose anomalie sull’indicazione della superficie e su altri parametri specifici a base delle incredibili bollette notificate dal Comune.

Il 2 gennaio 2014 Di Lorenzo produce una richiesta di accesso ed un’intimazione ai sensi della Legge n° 241/90, richiamando anche le responsabilità penali. La lettera contiene l’indirizzo completo del Di Lorenzo ed anche la mail.  Nel pomeriggio di ieri mi giungeva una telefonata da un cittadino che porta il mio stesso nome:”Pietro, mi hanno appena consegnato una raccomandata dal Comune, ma credo sia per te”.

Rispondo:”aspetta la mando a prendere”. Sono finalmente in possesso della lettera di risposta alla mia richiesta. Il sindaco insieme al segretario comunale, nell’era di internet, nonostante tutti i miei dati siano depositati in Comune e l’indirizzo è in bella evidenza sulla richiesta, mi risponde con una raccomandata intestata a “Pietro Di Lorenzo, Via Campitiello (strada che non esiste), Limatola”. La raccomandata spedita il 27.1.2014 alle ore 7,15 giunge a Napoli il 30 gennaio e ritorna finalmente a Limatola il 4 febbraio per essere consegnata al mio omonimo in Via Campitello.

Sembra assurdo, forse non tanto!

Ma la storia non finisce qui. Stamani due consiglieri comunali hanno protocollato richiesta di accesso agli atti della Tares.

 Pietro Di Lorenzo – consigliere comunale

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