
1994 è questo l’anno che segna la nascita del Carnevale Amorosino. Manifestazione che ha permesso al piccolo Paese di Amorosi di guadagnarsi l’appellativo di “Capitale delle maschere del Sannio”. La Signora in Giallo e il suo maggiordomo furono i personaggi protagonisti del primo carnevale, frutto di un piccolo gruppo di persone mosse dalla semplice e potente volontà di realizzare qualcosa insieme. Anno dopo anno il gruppo si ingrandiva, fin quando con la rappresentazione dell’Egitto vi fu l’anno della svolta: squadre che si organizzavano e collaboravano tra loro, facendo del Carnevale un importante momento di avvicinamento,che rendeva facile e immediato il superamento delle differenze ideologiche e tradizionali. La minuzia e l’attenzione ai particolari nella costruzione dei carri, che aveva inizio nel mese di novembre, l’attenzione nella scelta delle musiche, la cura delle scenografie, la preparazione della sfilata in ogni suo dettaglio, avevano portato il Carnevale amorosino, nell’arco di pochi anni, a livelli altissimi. Le famiglie giungevano da ogni parte della provincia per vivere con i loro bambini un’esperienza indimenticabile. Quest’anno la Pro Loco vuole anticipare il rilancio delle sfilate attraverso la ripresa di un’altra importante tradizione tutta amorosina,quella dei “12 Mesi”.
La rappresentazione del corteo a cavallo dei 12 mesi è una tradizione tipicamente Amorosina. La metà del XIX secolo vede la sua nascita e dopo circa un trentennio di sospensione fu ripresa nel 1925 da Rocco Ferrucci. Nel dopoguerra fu Giuseppe Ferrucci a curare le edizioni che si susseguirono ininterrottamente fino al 1995 prestando grande attenzione alla scenografia,ai testi,ai costumi nonché alla regia.
La manifestazione vedeva i mesi, interpretati dai membri della famiglia Ferrucci, caratterizzarsi attraverso simpatici motti e una piccola recita che denunciava le sue caratteristiche:” Gennaio era il Mese del freddo e delle gelate; Febbraio era quello della potatura degli alberi e delle vigne; Marzo era indicato per i lavori del pastore; Aprile, una gentile signorina vestita da sposa, era il mese in cui sbocciavano i fiori; Maggio era il biondo cavaliere della sposa; Giugno il mietitore; Luglio mostrava la farina già prodotta; il Dottor Agosto impersonava il Medico con i suoi rimedi semplici ed efficaci; Settembre portava la cesta con i ” fichi mosci”; Ottobre era il vendemmiatore con il suo bel barilotto sotto il braccio; Novembre il seminatore; Dicembre presentava il fuso per filare la lana e la salsiccia dei maiali macellati in quel periodo.”
Il tutto era coordinato da un personaggio in divisa militare, molto spesso un Maresciallo, che lasciava la conclusione della manifestazione alla maschera di Pulcinella o Carnevale.
La neo formata Pro Loco vuole ripristinare queste tradizioni, bene culturale nonché importante momento sociale di crescita, con la collaborazione delle altre associazioni locali. Quella che quest’anno è la XVII edizione del Carnevale funge da preludio al ripristino vero e proprio programmato per il 2015. La sfilata di alcune maschere tradizionali sarà animata dalle scuole di ballo locali e accompagnata dalle rappresentazioni, “I 12 mesi” e “Le 4 stagioni” che trovano fondamento nella nostra cultura contadina. Allegria e Spensieratezza saranno le parole chiave di questi fantastici pomeriggi grazie ad un’animazione tutta amorosina che vi coinvolgerà rendendovi protagonisti indiscussi del vostro divertimento.
Vi aspettiamo domenica 2 e martedì 4 marzo 2014 alle ore 14.30 ad Amorosi (BN). Non mancate!
Rosanna Tagliafierro -Pro Loco Amorosi