Non si arrestano le attività del glorioso Liceo classico cerretese diretto dal prof. Andrea De Rosa. E’, infatti di qualche giorno fa la visita guidata a Pertosa per assistere alla rappresentazione dell’Inferno dantesco, prodotto dalla “Tappeto Volante” , il cui ideatore e regista è Domenico Maria Corrado e, poi, alla stupenda Certosa di Padula.
Programmata nell’ambito delle attività para ed extrascolastiche, la visita, cui hanno preso parte gli allievi di tutte le classi, è stata preceduta da una lezione espositiva dei docenti accompagnatori, prof. Antonio Cofrancesco e Salvatorina Sauchelli, che hanno illustrato le caratteristiche geologiche delle grotte, e Ada Gagliardi, che ha parlato della Certosa di Padula.
Da circa sette anni le Grotte di Pertosa ospitano lo spettacolo, un percorso itinerante all’interno dei cunicoli : il pubblico , diviso in gruppi di 30/35 unità viene affidato a un “Dante”, che, dopo aver declamato il primo canto , conduce le “anime” attraverso i cerchi infernali , incontrando il personaggio o i personaggi che più li caratterizzano e con essi dà vita, corpo, musica, immagine ai versi del Sommo Poeta. Non ci sono quinte o fondali, ma uno scenario naturale che conta 35 milioni di anni. Per l’Acheronte non c’è stato bisogno di ricorrere ad effetti speciali perché l’ingresso delle Grotte è attraversato dal fiume sotterraneo Negro che genera un laghetto e una cascata e che si attraversa su un barcone (la barca di Caronte), incontrando il nocchiero infernale con gli occhi di bragia. Giochi di luce e suoni e una serie di istallazioni di arte contemporanea hanno arricchito lo spettacolo del quale i ragazzi hanno apprezzato in modo particolare le rappresentazioni di Farinata e Ulisse.
Emozionante la visione che il regista Domenico Corrado ha proposto della parte più bassa dell’Inferno: la figura di Lucifero, Dite, il Male, pensato da Dante come un enorme mostro con ali di pipistrello, è stata resa con icastici esempi di “Male”, quali immagini di dittatori storici ( Hitler, Mussolini, Pol Pot, Pinochet, Saddam Hussein), di terroristi (Bin Laden), di attentati, impiccagioni, esecuzioni di massa, di bambini col volto deturpato dagli effetti delle bombe atomiche. Prima di “uscire a riveder le stelle” i ragazzi sono stati invitati a riflettere su come il “male” ha prodotto danni all’umanità.
Nel pomeriggio i “Sodini” si sono recati a Padula, dove la sublime bellezza della Certosa di San Lorenzo, fatta costruire nel 1306 da Tommaso Sanseverino, li ha avvolti nella sua magica atmosfera. La struttura, che dal 1998 è tra i siti tutelati dall’Unesco quali patrimonio dell’Umanità, pur rispettando la tradizionale divisione in “casa alta” e “casa bassa” degli impianti di tutte le certose, si differenzia dalle altre per la grandiosità degli spazi, per il numero degli ambienti, per il chiostro che è il più grande del mondo,per i totali 250.000 mq di superficie, per particolari quali gli altari in gesso policromo con inserti di lapislazzuli, per il portale della Chiesa in cedro del Libano, per i cori di legno pregiato con intarsi di madreperla, i fregi decorativi in stucco, per la cucina dove, secondo una leggenda, fu preparata una frittata di mille uova per Carlo V e il suo seguito.
A contribuire a rendere ancora più suggestiva l’atmosfera prenatalizia è giunta la notizia che due allievi del “Sodo”, diplomati col massimo dei voti, hanno superato le severe selezioni di accesso alla facoltà di Medicina: Chiara Riccio e Fabio Corbo.
Ai due i più cari auguri da parte del Preside Andrea De Rosa e del corpo docente. Ad maiora
Ada Gagliardi