Intervento di Vittorio Vallone  Vice-presidente  Cittadinimovimento Telese Terme incontro con i Parlamentari 5 Stelle-Tofalo-Cioffi-Giordano Telese Terme 16/11/2013 Kestè Cafè –  Il mio intervento a questo incontro al fine di concentrare la nostra e la vostra attenzione su una serie di tematiche territoriali che riteniamo interessanti approfondire e trattare, per avere chiaro il campo da qui a qualche anno sul futuro della nostra terra. Quando parlo di nostra terra mi riferisco soprattutto alla Valle telesina e a tutti quei Comuni che territorialmente, culturalmente, economicamente e turisticamente vi insistono. Paesi uniti fra di loro da un chiaro   ceppo storico e da una forte impronta culturale   e di cui, da almeno settant’anni Telese prima e Telese Terme poi, ha rappresentato il fulcro non solo geografico ma anche programmatico e propositivo in quanto in possesso non solo di tutte le peculiarietà e le risorse  caratterizzanti gli altri comuni limitrofi, come l’ agricoltura, lo sviluppo dell’artigianato, un chiaro sviluppo turistico legato alle risorse naturali, ma anche e soprattutto di una centralità geografica che negli ultimi settant’anni, in periodi storici più lentamente, in altri più velocemente, ci ha portati ad essere, noi, una cittadina di servizi, certo riferimento di tutti gli altri comuni limitrofi e che insistono sulla nostra Valle.

Gli altri, di contro si sono sviluppati sempre più intorno a risorse come l’agricoltura e ai suoi diretti derivati come il vino e l’olio o come l’artigianato in modo particolare la ceramica –di cui Ottavio rappresenta a pieno titolo un nostro orgoglio-  tutto questo e anche tanto altro portate con sacrificio ed abnegazione, in numerosissimi casi, a vere e proprie eccellenze nazionali ed internazionali.

Detto ciò in premessa vado al nocciolo della questione che sottopongo a voi, che ci rappresentate a pieno titolo in parlamento, ma anche a tutti gli amici che condividono con noi un nuovo percorso politico e soprattutto socio-economico che immaginiamo possa portare il nostro territorio ad un cambio di rotta rispetto a politiche comunali, comprensoriali e soprattutto nazionali che hanno programmato inviluppi non condivisibili  in quanto incentrate sul lento impoverimento di servizi .

Tutto ciò candidando lentamente noi ed il nostro territorio ad una morte economica prima, e poi ad un progressivo e probabile svuotamento demografico sempre più lento ed inesorabile.

Il problema serio, a mio e nostro avviso, sta che alla logica della razionalizzazione progressiva prevista da norme nazionali, coadiuvate da scellerate e non condivisibili scelte effettuate da vecchi e nuovi rappresentanti politici regionali e provinciali, ognuno per il proprio ruolo, contribuirà in maniera devastante al costante impoverimento di un territorio ricco, non solo di risorse ma anche di idee. A mio e nostro avviso, quella che noi amiamo definire la vecchia politica, ha deciso, e chi sa  per quali subdoli progetti di interscambio di distruggere il futuro socio-economico della Valle telesina a favore di altri poli territoriali come il capoluogo, quindi Benevento,  Sant’Agata dei Goti, Valle Caudina. A questo noi telesini, noi della Valle telesina e della Valle del Titerno, non possiamo porci come spettatori inermi ed inebetiti.

Due esempi veloci che potranno farvi meglio comprendere la problematica soprattutto a voi cittadini parlamentari che venite da realtà territoriali diverse dalla nostra.

Abbiamo assistito prima allo spostamento, qualche anno fa del Presidio Ospedaliero da Cerreto Sannita a Sant’Agata dei Goti, senza che poi quest’ultimo divenisse un centro di eccellenza. Poi, abbiamo assistito all’eliminazione del tribunale di Guardia Sanframondi quest’ultimo frutto della riforma degli uffici giudiziari. A nostro avviso tutto questo rappresenta solo l’inizio di una lenta e giusta razionalizzazione dei servizi pubblici, di cui noi tutti stasera condividiamo la necessità in quanto, quale scopo principale ha l’abbattimento di spesa sul pubblico, argomento primo del Movimento e cavallo di battaglia di tutti noi. Ma di che risparmio  parliamo se poi tutto ciò non coincide con la realtà ?Che utilità mi chiedo hanno queste razionalizzazioni se vengono messe in secondo piano le esigenze del territorio e dei cittadini?

Quì si tratta solo di spostamenti e non di eliminazioni! Spostamenti a favore di altri territori a noi contigui ma diversi , diversi per economia, per cultura, per territorio. Il mio è un ragionamento campanilistico si lo ammetto, perché a me e a tutti noi Cittadini in movimento di Telese Terme , piace essere campanilistici lo diciamo in faccia senza nasconderci dietro falsi paraventi. Quà tutti fanno in primis gli interessi del proprio territorio e noi, nel nostro ragionamento non siamo assolutamente immuni da questo perché come tanti altri, la nostra terra  l’amiamo, ci siamo nati e ci vogliamo anche  morire, ovviamente il più tardi possibile.

Ebbene qua anche gli altri amici, tutti quei simpatizzanti del movimento e tutti quelli che ieri e che anche oggi non si recherebbero alle urne, devono decidere, così come abbiamo fatto noi all’inizio del nostro percorso associativo. A prescindere da tutte le iniziative e anche le battaglie a cui si da vita, ognuno per la propria parte.

O cominciamo tutti a porci queste domande, ad approfondire la problematica che ho denunciato, studiando nel contempo delle soluzioni, oppure, fra qualche anno, quando potremo ritrovarci senza un Commissariato di Polizia o senza una Compagnia dei Carabinieri, o senza uno sportello dell’ASL o addirittura dell’intera ASL o senza un Ufficio INPS o dell’Agenzia delle entrate, staremo li solo a lamentarci, ad assistere ad un nostro lento declino, ….. perché i negozi continueranno a chiudere ,…………perché nessuno verrà più ad investire da noi e mi riferisco sempre all’intero comprensorio telesino che, in questo senso rappresenta l’esempio di tutti i territori comprensoriali ed intermedi presenti in Italia resi, di fatto, periferici e marginali  da una falsa politica globalista, monopolista e speculativa. La prova di tanto è data dalla crisi che attanaglia le produzioni tipiche italiane, sempre più bersagliate da capziose e illogiche normative comunitarie.

L’Italia è la nazione dei comuni e se facciamo fuori i Comuni rischiamo di far fuori l’intera Italia.

Ecco quindi, che  proponiamo di mettere su una piattaforma di idee, percorso verso il quale noi ci siamo già avviati , veloce, spedita, scevra dal ragionamento politichese che nessuno di noi presenti ama, aperta a tutti i cittadini di buona volontà, per far si che le nostre che sono e continueranno ad essere emergenze di carattere non solo sociale, ma anche e soprattutto di carattere  economico possano essere risolte principalmente verso due modelli che chiamerò convenzionalmente modello di salvaguardia e modello neo Umbro-Toscano per arrivare ad una sintesi fra le due.

Il primo, quello di salvaguardia,  è sicuramente quello che ci porta a  lottare per far si che il nostro territorio non si impoverisca di servizi essenziali, che venga ulteriormente infrastrutturato, vedi raddoppio di una delle arterie stradali più pericolose d’Italia come la Caianello Benevento ovvero la 372 o come qui a Telese Terme, la necessità urgente di un Polo scolastico all’avanguardia che possa servire all’intero territorio.

Il secondo modello, è quello che ci piace denominare neo Umbro-Toscana.

Sviluppo delle risorse peculiari del territorio con grande attenzione al potenziamento dell’iniziativa privata, con grande attenzione al reparto turistico che parte dalla fruizione dei nostri boschi ed arriva a quello termale passando per quello artistico ed archeologico perchè noi non dobbiamo scordarcelo mai, siamo il fulcro dell’antico Sannio.

C’è, ancora , l’esigenza di dare vitale importanza al percorso eno-gastronomico che caratterizza paesi come Cusano, Pietraroja, Cerreto Sannita. Grande attenzione a tutta quella filiera vitivinicola che parte da Torrecuso-Foglianise ed arriva a Solopaca da un lato del Calore a quello che va da San Lorenzo Maggiore- Guardia ed arriva a Castelvenere sull’ altra  sponda.

Come dicevo prima noi siamo per una  sintesi corretta tra le due paventate  soluzioni e chiediamo il vostro contributo per far si che questo avvenga.

Vi ringraziamo per l’opportunità  che ci è stata data questo pomeriggio e ci auguriamo che voi, cittadini porta voci al parlamento e voi, cittadini attivi come noi sul nostro territorio, possiate contribuire ognuno per la propria parte a far crescere la nostra politica verso ragionamenti sani, equilibrati e puliti per far si che Telese e l’intero comprensorio non rimanga fuori da tutte quelle logiche di continuo e corretto sviluppo di cui ha bisogno l’Italia intera. Nessuno dovrà restare indietro, sta a tutti noi ingranare la marcia giusta, con il vostro significativo contributo nazionale, per viaggiare tutti insieme  in un futuro diverso.

Grazie

Vittorio Vallone

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