La popolazione germanica dei Longobardi migrò nel territorio italiano intorno al 568 d.C. e arrivò ad occupare anche l’antica Telesia. Inizialmente questa, come i territori circostanti, fu soggetta a distruzioni e razzie ma, dopo la conversione degli invasori al Cristianesimo, venne abbellita da nuove costruzioni religiose e non.

Di particolare importanza tra queste è la Torre longobarda costruita in una zona chiamata episcopio, posta su terreno privato e recentemente acquistato dal Comune di  Telese.  Questo investimento del Comune ha reso possibile l’avvio di un progetto di restauro del bene archeologico, di cui si occupa l’architetto Vincenzo Vallone. Il programma di lavoro, oltre a rendere accessibile la torre per le visite degli interessati, prevede l’inserimento al suo interno di alcune opere  di arte contemporanea ispirate al Medioevo.

Alcuni studenti dell’IIS Telesi@ negli ultimi giorni hanno avuto l’opportunità di supervisionare i lavori e comprendere le finalità  del progetto, esposte  con chiarezza e passione dall’architetto Vallone ed ora aspettano con ansia il termine dei lavori.

Giorgia Cusati

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