Ultimo fine settimana della Sagra dei funghi a Cusano Mutri. Ancora pochi giorni per concedersi una piacevole visita ad una delle kermesse enogastronomiche più apprezzate nel panorama regionale. Un cartellone ricco di appuntamenti oltre alla possibilità di scoprire le meraviglie dello splendido borgo titernino. Si perchè tornare indietro nel tempo a volte si può. Così lontano, così vicino. Poche ore, spesso  minuti, per godersi questo piccolo angolo di entroterra campano. Napoli in fondo dista solo pochi chilometri e da Roma non si impiegano più di due ore. Ma una visita a Cusano Mutri può avere sicuramente degli effetti benefici e l’ormai tradizionale Sagra dei funghi può essere l’occasione giusta.

La sagra dei funghi di Cusano Mutri è ormai il più classico rendez vous con le delizie del sottobosco locale ma non solo. Un itinerario di sapori e tradizione che abbraccia tutto il gusto e la varietà della cucina locale.
archeggio comodo e un servizio navetta che ci guida sino al cuore della festa. E’ sabato sera, in giro tanta gente ma nulla ci impedisce di dare il via al nostro tour dei sapori. Si parte dalla centralissima piazza Orticelli. Salendo da Via Roma è un tripudio di sapori e odori di un tempo neanche troppo lontano. Formaggi, salumi, e naturalmente i protagonisti di questa straordinaria kermesse enogastronomica, i funghi Porcini presenti sulla tavola in tutte le salse. Pizze fritte, rustici, alla brace, sott’olio, condimento di qualsiasi genere di primi piatti, gnocchi, tagliatelle, risotti. Ma oltre ai funghi c’è di più. Il prosciutto di Pietraroja, salami, salsicce, capiccolli, pancette, per non parlare poi dei formaggi di ogni genere e tipo e la gustosa curiosità del Caciocavallo impiccato.
Riprendiamo il nostro tour. Il centro storico di Cusano è meraviglioso. Difficile restare indifferenti a cotanta bellezza. Scorci unici e inimitabili sapientemente conservati, un labirinto di viuzze, stradine ciottolate e interminabili scale che lentamente ci conducono alla splendida piazza Lago passando da prima per la porta di mezzo, vicinato lungo e la monumentale chiesa dedicata agli apostoli Pietro e Paolo. Qualche minuto per ammirare  le belle facciate delle abitazioni e la roccia che fa da quinta alla maestosità della piazza e si riparte per piazza Tommasiello.  Forse uno degli angoli più suggestivi del centro storico cusanese. Di sfondo la chiesa di San Nicola, ai nostri piedi Piazza Roma.
Poco meno di due ore, sessanta minuti spesi decisamente bene. Una lunga passeggiata in uno dei centri storici più interessanti di tutta la Campania. Un connubio perfetto con il buon cibo, tradizione, arte e cultura è possibile e spesso una rassegna enogastronomica può essere il tramite giusto per far conoscere ai visitatori  luoghi talvolta poco noti al grande pubblico. E’ allora cosa aspettate, la sagra dei funghi di Cusano Mutri vi aspetta…
Gianluca Brignola
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