Al centro della cittadina di Cerreto Sannita c’è l’Istituto Scolastico Omni-Compresivo “Andrea Mazzarella”, dove da anni sono collocate sia la Scuola Materna e sia la Scuola Elementare ed attualmente è collocato anche il Nido d’Infanzia, ultima conquista realizzata da troppo poco tempo.

Gli Istituti Omni-Comprensivi, attualmente, a seguito della riorganizzazione delle rete scolastica, nelle singole regioni, sono stati soppressi, ma solo in parte ed in generale, hanno garantito fino ad ora la presenza di un Polo Scolastico in ogni Comune, ma non hanno garantito o meglio assicurato qualità dal punto di vista sia delle politiche di integrazione e sia di apprendimento e formazione poichè ‘Comprendono’ plessi, ovvero istituti, ben distinti per fasce di età seppur tutti finalizzati all’apprendimento ed alla scolarizzazione degli alunni, che globalmente costituiscono un colletivo critico a circuito permanente, che saranno uomine e donne delle future civiltà.

Attualmente questo Istituto Scolastico, si affaccia sulla Piazza Mazzacane, già ex Piazza San Nicola, proprio dove un tempo era collocata la Chiesetta del santo omonimo, mai più ricostruita, così come si può ammirare, in particolare, in una foto di Oreste Linfante del 1940.

Non molto tempo fà, fu proposto insieme ad altri interventi, un Progetto di Pavimentazione e di Riassetto complessivo di questa piazza ma poi, quest’ultimo è svanito e ad oggi la piazza risulta solamente asfaltata, con una destinazione delle fasce laterali a parcheggio permanente.

Questa soluzione, attualmente risulta solo Funzionale, ma complessivamente Carente, e quindi non integrata nel contesto che la circonda, ovvero di una cittadina che si fregia, tra l’altro, del Marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera Arancione, ossia relativo a borghi antichi collocati in aree di grande valore ambientale, ben protette e ben attrezzate.

Ma non è tutto, poichè la difficoltà prima dell’accesso a questa piazza è dato, in modo particolare, dalle strade tra loro parellele, ma frontali ed ortogonali a questa piazza ed al suddetto Istituto Scolastico, di cui una è pricipale e l’altra è secondaria, ossia, rispettivamente Via Giuseppe Biondi e Via Monsignor Simone Di Lella.

In modo particolare, la suddetta strada secondaria, da più di quattro anni a questa parte, già versava in uno stato di dissesto poichè già presentava buche, dislivelli e sconnessioni, dove la maggior parte dei bambini che la percorrono con i propri accompagnatori, in modo particolare, e la maggior parte delle auto che la percorrono nel senso unico di marcia, rischiano, i primi la propria incolumità fisica ed i secondi l’integrità sia della carrozzeria e sia delle parti strutturali del proprio mezzo di trasporto e, quindi, sia i pedoni che le auto che gli stessi pulmini adibiti al trasporto scolastico, devono necessariamente procedere a passo d’uomo.

Percorrere questa strada secondaria, con il senso unico di marcia, sia all’ingresso e sia all’uscita della scuola non è un capriccio umano, poichè l’altra strada, principale e parallela, è molto più trafficata ed è dotata, analogamente alla precedente, di un parcheggio a nastro, su di una sola fascia laterale, ma spesso le auto sono parcheggiate anche sul marciapiede opposto e quindi, nonostante l’intenso ed efficace lavoro eseguito dai Vigili Urbani, per i bambini è molto difficoltoso accedere al suddetto Istituto Scolastico.

Altro atavico problema del suddetto Istituto Scolastico, infine, è la Negazione ai  suoi piccoli fruitori del servizio delle Mensa Scolastica, in particolare per la Scuola Elementare, fino allo scorso anno scolastico, garantito presso la Sede Distaccata nel Comune di San Lorenzello, ma negato nella Sede Principale di Cerreto Sannita, ovvero una negazione che si perpetua da anni, proprio come il rinvio della Manutenzione ordinaria e straordinaria della Viabilità di alcuni punti fondamentali, in particolare, di questa cittadina.

Ma quale sviluppo Culturale e Turistico è possibile realizzare senza la socialità, la viabilità, il trasporto di cose e persone, se continuiamo a rimanere fermi agli anni ’40, ’50 e ’60? Le generazioni attuali e future non possono più aspettare ed i nostri paesi, le nostre regioni, la nostra Italia stà già perdendo il proprio passo con i tempi.

Daniela Santagata     

 

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3 Commenti

  1. E’ stato pubblicato Ecosistema Scuola, XIV edizione, ossia il rapporto annuale di Legambiente sulla qualità dell’edilizia ed i servizi scolastici:
    scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 94 capoluoghi di provincia.
    Ancora scossi dal recente evento tellurico, apprendiamo che il 38,4% delle scuole si trova in aree a rischio sismico.
    Questo rapporto è molto dettagliato e mette il luce le inadeguatezze che accomunano il Nord ed il Sud del nostro amato Paese Italia.
    Daniela Santagata

    http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/ecosistema-scuola-xiv-edizione-il-rapporto-annuale-sulla-qualita-dell-edilizia-

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