In relazione al comunicato stampa (a firma dell’assessore Aceto del 20/09/2013) , il Gruppo Telese Terme 2010 specifica quanto segue:“Come da documentate e puntuali informazioni del legale incaricato, avv. Giuseppe Bello, le affermazioni di Aceto sono prive di fondamento,  tendenziose e frutto di rabbia e disinformazione.  Aceto sa bene che le cause cessano solo quando c’è una sentenza o un provvedimento di cessata materia del contendere.

Il Tribunale Amministrativo non  si è pronunziato sulla sospensiva (cosa ben diversa dal “respingere”) semplicemente perché è emerso che la Provincia aveva già interrotto (guarda caso !) il  procedimento di realizzazione del Bio-digestore a Telese. Purtroppo per Aceto, la causa -non solo- non è cancellata dal ruolo ma sarà fissata per la discussione con apposita ordinanza: nel caso la Provincia, invece, adotti atti diversi ed intenda andare avanti sull’impianto a Telese, Aceto sappia che la sospensiva sarà discussa a semplice istanza dei ricorrenti (come espresso con chiarezza dal Presidente della Prima sezione del TAR Campania).

Nel merito politico della vicenda, sul perché il bio-digestore non si fa a Telese, sulle ragioni per le quali –inascoltati e beffardamente osteggiati- siamo stati costretti alla via giudiziaria- Aceto sa bene di aver esaurito tutta la sua credibilità sull’argomento e di essere stato mollato –sicuramente in ritardo- dalla sua stessa maggioranza. Ben altro decoro –a nostro avviso- avrebbe consigliato dignitose dimissioni per quello che voleva fare a Telese e che orgogliosamente gli abbiamo impedito, con il sostegno di tantissimi Cittadini. Quanto alle “paure strumentali” che avremmo costruito in danno della nostra cittadina, ricordiamo all’incompreso assessore Aceto che esse sono condivise da tutti i Comuni della Valle Telesina, al punto che nessuno intende ricevere un bio-digestore in “dono” dalla Provincia.

Bene avrebbe fatto, Aceto, all’epoca assessore provinciale, a desistere dal suo intento di mortificare il nostro territorio,  ben prima di essere costretto ad una vergognosa ritirata politica ed istituzionale che ha semplicemente esposto il Sindaco di Telese e la Provincia di Benevento ad una bruttissima figura. Purtroppo, causa la sua ostinazione di voler difendere l’indifendibile, constatiamo che la parola fine su questa incresciosa vicenda non si può ancora scrivere.

Ricordiamo, infine, ad Aceto che Il nostro Gruppo non ha scheletri o interessi da difendere, a parte il dovere di impedire scelte sbagliate per la nostra Comunità –come quella del biodigestore- e di difendere la dignità di tantissimi elettori che hanno inteso sostenerci e ci danno quotidianamente fiducia. Eviti, l’assessore o vicesindaco, ulteriori e patetiche discussioni sull’argomento ed abbia il coraggio –almeno per una volta- di accettare di essere stato costretto alla ritirata su un progetto sbagliato, sul bio-digestore, proprio per evitare di subire una sonora sberla giudiziaria.

In ogni caso, produciamo stralcio dell’atto di costituzione e controricorso della Provincia innanzi al TAR Campania, dal quale si evince che il procedimento amministrativo di realizzazione del bio-digestore a Telese era stato interrotto dalla stessa Provincia e che, conseguentemente, non c’era nulla più da sospendere.”

Telese Terme, 20 Settembre 2013

Il capo Gruppo – Peppino Di Cerbo

Testo inviato da Vincenzo Fuschini

Allegato Stralcio contro ricorso TAR della Prov. di BN

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2 Commenti

  1. Desidero stimolare alla riflessione i lettori sul concetto di esaurimento della credibilità, accennato in questo comunicato.

    Siamo nella primavera del 2009 ed a Telese Terme sono imminenti le elezioni comunali. A pochi giorni dalla presentazione delle liste, davanti al Kestè in piazza Minieri, si brinda all’ingresso di Gianluca Aceto nella lista “Altrofuturo-Liverini Sindaco”. Al brindisi partecipava il sottoscritto insieme ad una quindicina di persone. Esattamente 24 ore dopo veniamo a sapere da altri che Aceto si era schierato per la lista avversaria.

    Dalla Treccani: La credibilità è “la capacità che una persona, specie un uomo politico, una personalità del mondo finanziario, o anche un ente, una società, un governo, ha d’ispirare fiducia, di ottenere credito e riconoscimento”.

    Da quella sera del 2009 il politico Aceto, ai miei occhi ed alle mie orecchie (ma non a quelle di altri) è diventato non più credibile.

    Molto istruttiva, anche sui temi vittimistici, la brochure che i telesini trovarono nella cassetta della posta, e che i lettori di Vivitelese potranno visionare ai link sottostanti.

    http://dl.dropboxusercontent.com/u/200563424/acet2009_1.jpg

    http://dl.dropboxusercontent.com/u/200563424/acet2009_2.jpg

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