Venerdì 6 settembre, alle ore 17,30, nella sala convegni del castello medioevale di Guardia Sanframondi, daremo via alla XIV Giornata Mondiale per il Cuore, con il patrocinio del COMUNE di Guardia S., del CONACUORE, DELLA FONDAZIONE ITALIANA PER IL CUORE, dell’ASSOCIAZIONE CULTURALE TRE TORRI, della COOPERATIVA AGRICOLA LA GUARDIENSE, della EDITRICE REALTA’ SANNITA e, per la prima volta, del GRUPPO ITALIANO EMERGENZE CARDIOVASCOLARI.

Il tema centrale della Giornata è focalizzato sulla prevenzione e il controllo delle malattie cardiovascolari come approccio per tutta la vita, con particolare attenzione alle donne e ai giovani perché un sano stile di vita fin da giovani e una prevenzione in costante azione servono a costruire la salute degli adulti di domani.

Discuteremo su:

  • “PRENDI LA STRADA VERSO UN CUORE SANO” (relatore dr. prof. Michele Marzullo);
  • “I DEFIBRILLATORI SUL TERRITORIO: IL PERCHE’ DI UNA SCELTA” (relatore dr. Gianluca Iannuzzi).

Nel corso della manifestazione investiremo ufficialmente dell’onorificenza di socio ad honorem il prof. dr. Marzullo che si è speso tanto per l’Associazione e da vero Uomo di Scienza è riuscito sì a dare risposte ai numerosi interrogativi durante i convegni; ma soprattutto ha posto domande aperte, precise, che hanno pretese risposte esaurienti ed impegnative da parte di ognuno.

Faremo anche omaggio, poi, alla Stazione Carabinieri di Guardia S. di un defibrillatore di ultima generazione.

I due argomenti sono un tutt’uno atteso che sempre più spesso, purtroppo, molti giovani e ragazzi si accasciano a terra per morte improvvisa (l’ultimo caso è di qualche giorno addietro in Sardegna). La presenza di un defibrillatore nei posti più a rischio o in dotazione a quegli uomini che sono i primi ad essere chiamati ad intervenire in caso di incidenti, per la professione che esercitano, è condizione privilegiata per salvare qualche vita umana. Da questo convincimento scaturì già qualche lustro addietro, il nostro progetto di una distribuzione in rete di queste macchine salvavita (redatto dal dr. Iannuzzi incaricato dal nostro Comitato Scientifico), che presentammo alla Regione Campania, ma che è rimasta lettera morta se non finito ignobilmente in qualche cestino. Sono state sempre queste nostre convinzioni a farci insistere con le Autorità periferiche e centrali (ultimo durante l’udienza che l’allora Presidente della Camera dei Deputati ci concesse il 28 maggio 2012) affinchè favorissero il diffondersi sul territorio di questa apparecchiatura, magari anche con incentivi fiscali (es. IVA ridotta, possibilità di decurtazione dall’imponibile IRPEF ecc.).

Un sogno, è vero, il nostro; una utopia, forse. Ma appena il pur magrissimo bilancio della nostra Associazione lo ha consentito, abbiamo voluto dare l’esempio donando un defibrillatore ai Carabinieri, felicemente coscienti che questa scelta è un’azione che va a proteggere anche i comuni di San Lorenzo Maggiore e San Lupo, cadendo essi sotto la giurisdizione dei Carabinieri di Guardia. Il tutto nella cornice dei sentimenti di stima e di affetto che nutriamo per l’Arma per l’abnegazione e per il senso del dovere che ogni giorno essa riversa anche nelle operazioni di prevenzione che la legge le assegna.

Andando a rileggere i temi trattati nelle precedenti edizioni, sia nei convegni della Giornata che in altri, viene fuori la linearità di sollecitazione di un impegno personale e collettivo ad attuare tutte le misure necessarie per una corretta prevenzione. Abbiamo raffrontato varie malattie con la cardiopatia, avendo come obiettivo di inculcare il concetto che una riduzione dei fattori di rischio è possibile, perché dipendente dalla nostra volontà. Gli oratori, pur essendo cattedratici, hanno usato un linguaggio semplice ed accessibile (di questo va dato atto) e sono riusciti nell’intento. Tutti abbiamo capito che la prevenzione è un investimento ad altissimo rendimento e a rischio zero. Gli utili maturano giorno per giorno e sono immediatamente accreditati sul conto della salute personale e su quello della collettività. I dati statistici lo dimostrano e questo è un bene molto importante.

Non costa niente imboccare la strada che porta verso un cuore sano, camminare sui suoi viottoli, anche se spesso sono irti di breccia, che da fastidio ai piedi, e di sassi che appaiono come ostacoli insormontabili.

Rende tanto, però!

Carlo Labagnara  presidente

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